Torino, 5 nov. (AdnKronos) – “Come movimento No Tav facciamo appello per una settimana di mobilitazione nazionale e di lotta, da venerdì 14 novembre a sabato 22 novembre, ognuno nel proprio territorio”. L’appello è stato diffuso in questi giorni sui siti vicini al movimento che si oppone alla Torino-Lione “contro le lobby, lo spreco di risorse pubbliche e la devastazione del territorio” e “per” la tutela di casa, lavoro e salute.
Proprio il 14 novembre inizieranno le requisitorie della procura di Torino nel processo per terrorismo a quattro attivisti No Tav “nel mese di novembre è prevista la richiesta di condanna – ricordano i militanti – e in dicembre la sentenza”. A gennaio poi “verrà emessa la sentenza del Maxiprocesso ai 53 No Tav per i fatti del 27 giugno e 3 luglio 2011” rammentano nel testo. “La Procura di Torino con questi processi – sostengono gli attivisti – è in prima fila per creare un grave precedente in modo che tutte le lotte sociali vengano indagate come ipotesi criminali e diventi legale schiacciare le popolazioni”. Per questo “proponiamo azioni diffuse nel territorio a sostegno e in solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò e a tutti gli altri compagni di lotta già incarcerati o condannati o che ancora devono affrontare un giudizio”.
E poi “sollecitiamo – scrivono – ad incrementare la mobilitazione sui territori dal 7 dicembre, fino al termine dei processi per dare una risposta adeguata alla repressione ed arrivare alla costruzione di una grande manifestazione nazionale per rivendicare la libertà di lottare e per decidere senza deleghe del nostro futuro! Il giorno della sentenza del processo per Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò – avvertono – daremo una risposta immediata in Val Susa e in tutti i territori”.