Roma, 5 ott. (AdnKronos) – E’ morta, oggi a Roma, l’attrice Anna Maria Gherardi. I funerali sono stati fissati per martedi, alle ore 10, nella cappella della casa di Cura Villa Sacra Famiglia. Il 23 luglio scorso le era stato assegnato l’assegno straordinario vitalizio della Legge Bacchelli, in considerazione dei meriti conseguiti nel corso della sua carriera artistica
Anna Maria Gherardi, nata a Bologna il 15 ottobre 1939, è stata attrice di teatro, cinema e televisione, attiva prevalentemente negli anni settanta; occasionalmente è stata anche doppiatrice: ha dato voce ad Emmanuelle Riva in “Gli occhi, la bocca” (1982), ed è stata la voce narrante in “Al Fatah – Palestina” (1970).
Formatasi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove si è diplomata, Gherardi ha debuttato ventunenne nel 1960, in “Adelchi”, recitando a fianco di Vittorio Gassmann. Attiva poi nel teatro sperimentale di area romana è stata diretta da Maurizio Scaparro in “Le serve” di Jean Genet, che aveva nel cast Piera Degli Esposti.
Nel suo repertorio figuravano, fra le altre, opere di Arthur Schnitzler e Pedro Calderón de la Barca. Diretta da Luca Ronconi è stata interprete di “Ignorabimus” di Arno Holz, lavoro per il quale le era stato conferito nel 1986 il premio teatrale Ubu. Per la radio ha interpretato nel 2002 la puntata dedicata ad Agrippina Minore, della serie “La storia in giallo”.
Caratterista cinematografica impiegata talvolta in film di fantascienza e in spaghetti western, Gherardi ha fra le interpretazioni di maggior rilievo quelle nel film “Novecento”, diretto nel 1976 da Bernardo Bertolucci, dove interpretava il ruolo di Eleonora; in “Il petomane”, diretto nel 1983 da Pasquale Festa Campanile, dove ricopriva il ruolo di Misia Edwards; in “Perdutoamor” di Franco Battiato (2003), in cui ha interpretato il ruolo di Augusta. Con lo stesso Battiato ha poi lavorato nel 2007 in “Niente è come sembra”, terza produzione del cantautore-regista. In televisione è apparsa in diversi sceneggiati e miniserie fra cui l’Eneide diretta da Franco Rossi nel 1971.