Roma 21 set. – (Adnkronos) – “Spero che vengano anche persone non aperte al tema dell’omosessualità uscendo da teatro con qualche dubbio in più e qualche pregiudizio in meno”. Esordisce così Roberta Scardola, l’ex attrice di ‘Caro Maestro’ e ‘I Cesaroni’ che da martedì prossimo al 12 ottobre sarà al Teatro de’ Servi di Roma con ‘Prendo in prestito tua moglie’, uno spettacolo che tratta in chiave tragicomica l’argomento omosessualità.
“Sarebbe fondamentale riuscire in un’opera di sensibilizzazione – spiega la Scardola ad Adnkronos – Non è possibile che nel 2014 ci siano ragazzi di 16 che arrivano al suicidio a causa dell’emarginazione che spesso questa società gli riserva. Io – continua l’attrice – sono cristiana, e forse vado controcorrente, ma penso che Gesù ami ogni forma di amore. L’amore è universale in assoluto e nessuno può arrogarsi il potere di decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato”.
A tal proposito una riflessione riguarda Papa Francesco al quale la Carlotta de ‘I Cesaroni’ dà il merito di “aver espresso concetti progressisti che hanno lasciato interdetti anche gli stessi fedeli. Pertanto spero – esprime un auspicio – che la Chiesa riesca a superare i propri limiti facendo dei passi in avanti e sollecitando le persone a guardare prima ciò che li circonda e poi semmai giudicare gli altri”. L’attrice poi manifesta la sua sofferenza per questioni tristemente attuali: “Nella società di oggi – dice – inorridisco di fronte a 3 cose: le discriminazioni razziali, i suicidi a causa della crisi e la violenza sulle donne”.
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