(AdnKronos) – Londra, 3 ott. Drammatico appello del padre di John Cantlie, il giornalista britannico ostaggio dello Stato Islamico, comparso recentemente in tre video. “A coloro che tengono prigioniero John, vi prego sappiate che è un uomo buono, che voleva solamente aiutare il popolo siriano”, ha detto l’81enne Paul Cantlie rivolto ai jihadisti dell’Is dal letto dell’ospedale inglese nel quale è ricoverato.
L’uomo ha poi chiesto ai jihadisti di consentire al figlio di “tornare sano e salvo a casa da coloro che ama e che lo amano”. Come riporta la Bbc, la famiglia Cantlie sta tentando di comunicare con l’Is “per consegnare un importante messaggio riguardante John”, ma non ha ancora ricevuto alcuna risposta. Il padre del giornalista ha spiegato di avere sentito un “grande sollievo” nel vedere nuovamente il figlio, dopo due anni di prigionia, ma di avere anche provato “disperazione e impotenza”.
John Cantlie, sequestrato in Siria una prima volta nel luglio del 2012 per una settimana e poi nuovamente alla fine dello stesso anno, è comparso in tre video diffusi online dallo Stato Islamico. Nei filmati, il giornalista accusava gli Stati Uniti e l’Occidente per la strategia aggressiva adottata contro l’Is.