Roma, 1 ott. (Adnkronos) – “Riformare il Terzo Settore, per renderlo più attuale ed adeguato alle nuove istanze della società”. E’ la strada che indica Alleanza Coperative, riferendosi all’iter di riforma del Terzo settore, che prende il via oggi in Commissione Affari Sociali alla Camera dei deputati. Alleanza fa saper che concorda “sull’apertura alla gestione e fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico”. E spiega “riteniamo importante la possibilità di affidare alle organizzazioni dell’economia sociale beni pubblici non valorizzati, chiusi, non accessibili”.
Ma l’Alleanza delle Cooperative sente anche il bisogno di essere velocizzare i tempi della costruzione del fondo per le imprese sociali, per consentire lo start up di queste forme d’impresa. “Occorre valutare attentamente le forme di controllo – sottolinea l’Alleanza- e distinguere le attività economiche da quelle non economiche per evitare confusioni”.
“Nella cooperazione sociale trova lavoro 1 giovane su 3 -fa notare l’Alleanza-. Per garantire l’avvio di 100.000 giovani bisogna pertanto che si rendano disponibili almeno 350 milioni di euro aggiuntivi”.