Bangkok Il capo dell’esercito thailandese, generale Prayuth Chan-ocha, ha annunciato oggi di aver preso il potere nel paese asiatico, dopo che i suoi sforzi per favorire una riconciliazione fra le parti sono falliti. Affiancato dai capi dell’aeronautica e la marina, Prayeuth ha affermato in un discorso diffuso in diretta televisiva che è stato necessario prendere il potere per prevenire ulteriori violenze dopo mesi di tensione.
I militari thailandesi hanno imposto il coprifuoco dalle dieci di sera alle cinque del mattino e ribadito l’imposizione della legge marziale che Prayuth aveva proclamata già lunedì, lasciando però in carica il governo ad interim.
Poco dopo la proclamazione del colpo di Stato, i principali leader politici thailandesi sono stati condotti in una base dell’esercito. Una quarantina di rappresentanti del governo ad interim, del partito al governo Pheu Thai, del Partito Democratico all’opposizione, dei movimenti filo e anti governativi, della Commissione elettorale e alcuni senatori erano riuniti nella sede del club dell’Esercito a Bangkok nord per discussioni avviate ieri, finalizzate ad una soluzione della crisi politica. A quanto hanno raccontato testimoni all’agenzia stampa Dpa, dopo due ore di discussioni, il generale Prayuth ha lasciato il club ed è andato ad annunciare il colpo di Stato in televisione. Intanto i partecipanti all’incontro sono stati fatti salire su due pullman e condotti in una base militare.