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Torna “la piazza del gusto” di fronte alle Logge del Vasari

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Come fosse un grande giardino baciato dal sole primaverile, la tovaglia a quadri da stendere metaforicamente sul mattonato, piazza Grande si prepara a diventare per un paio di giorni “La  Piazza del Gusto”.

Da sabato 12 a domenica 13 aprile accoglierà infatti la kermesse gastronomica ideata dalla Confcommercio e realizzata grazie alla collaborazione fra i “maestri del gusto” del nostro territorio: chef e ristoratori da un lato, macellai, panificatori e alimentaristi dall’altro. Insieme penseranno ad imbandire stand e tavoli all’aperto con le migliori proposte della gastronomia locale, pronte da servire a quanti, turisti e residenti, vorranno approfittare dell’occasione.

“La Piazza del Gusto” resterà in funzione da mezzogiorno di sabato 12 alle ore 22 di domenica 13 aprile, per garantire pranzi, cene e succulente merende all’ombra del loggiato vasariano, delle torri medievali ma anche di alcuni olivi secolari che saranno sistemati nella piazza per dare un tocco di toscanità in più.

Quindici gli stand dell’Associazione Macellai Aretini, che porterà in piazza anche la consueta maxigriglia per preparare salsicce e costolicci, bistecche e tagliate da consumare ai tavoli sistemati al centro della piazza, per un totale di duecento sedute. Verranno serviti anche contorni di patate, insalate e verdure del territorio Per chi volesse un pasto ancora più frugale ma non meno saporito, ci saranno i panini imbottiti con i formaggi, la porchetta della Valdichiana, il prosciutto del Casentino, la Tarese del Valdarno ed altri insaccati tipici da tutte le vallate della provincia, lavorati artigianalmente dai macellai. I prezzi: dalle 3,50 euro per un panino (5 euro se con hamburger) alle 8 euro per la trippa, 10 per una scodella di stufato e 12 per un piatto di grigliata mista. Pane, schiacciate e altre specialità salate e dolci, compresi il “pan coi ciccioli” e la panina pasquale, saranno fornite dall’Associazione Panificatori Aretini, che riproporrà il suo sodalizio con il Calcit destinando il ricavato delle vendite alle tante iniziative del Comitato per la  lotta contro i tumori.

Nel week end dei sapori ci sarà spazio anche per proposte più elaborate: i locali di piazza Grande (i ristoranti La Curia, Logge del Vasari, Lancia d’oro, Osteria Mest e la gastronomia La Bottega di Gnicche) si serberanno alcune aree per servire all’aperto i loro menù, sotto eleganti tendoni al riparo dal sole. Una bella occasione per chi non vuole rinunciare all’eleganza dell’apparecchiatura, alla comodità del servizio in tavola e a piatti con le radici nella tradizione culinaria toscana ma reinterpretati in chiave moderna. Ci saranno anche piatti take away, come i bocconcini di pollo con le chips di patate, per cifre sempre modiche, dalle 5 alle 8 euro al massimo.

Un saggio (con assaggio) della maestria degli chef di casa nostra lo offriranno poi i cooking show a cura del team femminile dell’Associazione Cuochi Aretini (Enrica Romani dell’agriturismo Badia Ficarolo di Palazzo del Pero, Marialuisa Lovari del ristorante La Curia di Arezzo, Sara Guadagnoli dell’agriturismo Fattoria Le Rocche di Capolona; Susanna del Cipolla del ristorante Il Goccino di Lucignano e Angelica Segatori dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Chianciano). La squadra, reduce dalla conquista dell’oro nella competizione internazionale di cucina che si è giocata a Carrara nel febbraio scorso, dopo la partecipazione straordinaria alla kermesse del cioccolato  “Art&Ciocc” torna ad esibirsi in pubblico nei due giorni della Piazza del Gusto, sotto le Logge Vasari nel pomeriggio dalle ore 17.30 alle 18.30. Armate di microfono, le chef spiegheranno in diretta la preparazione di alcuni piatti da leccarsi i baffi, che saranno poi serviti in versione ‘finger food’ al pubblico. Sabato sarà la volta dei tagliolini di basilico su crema di limone e polvere di olive, poi mini hamburger di Chianina e mousse di mascarpone alle fragole con cialda di cioccolato. Domenica, invece, il menù prevede frittelle di Abbucciato aretino e fave come antipasto, come primo gnudi di ortica al pesto di pomodorini secchi su crema di pecorino, infine bocconcini di Grigio del Casentino ai profumi toscani in salsa di arachidi.

A contribuire all’atmosfera di festa ci sarà anche la musica trasmessa in filodiffusione. A questo punto, basterà solo il sano e robusto appetito di turisti e residenti per decretare il successo della manifestazione.