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Tornano gli stati generali dell’oreficeria aretina

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Tornano gli stati generali dell’oreficeria aretina
Andrea Boldi

Gli orafi del distretto di Arezzo si riuniscono all’auditorium per incontrare il Governatore Rossi

A tre anni dalla grande manifestazione sulla sicurezza che vide gli orafi uniti per la prima volta in piazza con  “la collana più lunga del mondo”  lo scorso 7 giugno 2011 , la Consulta Orafa di Arezzo chiama nuovamente a raccolta tutte le imprese orafe aretine per incontrare il Governatore della Toscana Enrico Rossi.

Quali sono le principali tematiche affrontate dagli Stati Generali quest’anno alla presenza del Presidente della Regione Toscana? Lo chiediamo al Presidente pro-tempore della Consulta Orafa e leader degli orafi di Confartigianato, Andrea Boldi.

“Ci riuniremo in questo difficile momento – spiega Andrea Boldi –  per illustrare le iniziative messe in campo sinora e condividere quelle da intraprendere per lo sviluppo del settore orafo aretino e del gioiello made in Italy.  Vogliamo mettere a fuoco poche efficaci azioni da perseguire con determinazione. Ancora una volta vogliamo sottolineare, in un momento così difficile, che è fondamentale esserci ed essere uniti per garantire un futuro alle nostre aziende e perché gli orafi aretini continuino a produrre ricchezza e occupazione”.

Il tema dell’approvvigionamento del metallo prezioso da parte delle aziende orafe giocherà un ruolo centrale.

“Siamo convinti che il rilancio degli affidamenti in metallo prezioso rappresenti la condizione indispensabile per lo sviluppo delle imprese e per la tutela dell’occupazione del distretto orafo di Arezzo. Per questo – spiega Boldi – la Consulta Orafa ha concordato con la Regione Toscana una specifica misura di intervento dedicata al settore orafo che mette in relazione l’erogazione di mutui in oro/prestiti d’uso e l’incremento dei livelli occupazionali delle aziende.

Riteniamo che l’adozione di questa misura di intervento possa condurre nei prossimi due anni ad un aumento di 2 tonnellate di metallo prezioso da mettere in lavorazione in almeno 150 aziende orafe, producendo almeno 300 nuovi posti di lavoro nel distretto orafo di Arezzo”.

Un altro tema caldo sarà poi sicuramente quello delle Fiere di Settore.

“Il progetto di riorganizzazione delle Mostre orafe deciso dalla Fiera di Vicenza a partire dal 2015 – spiega il Presidente della Consulta Orafa – ha determinato un clima di forte preoccupazione tra le aziende aretine. La Fiera di Vicenza ha dato negli ultimi decenni un contributo fondamentale alla crescita delle aziende manifatturiere del nostro comparto. Temiamo che l’aumento dei costi dei nuovi allestimenti previsti dalla Fiera possa limitare la partecipazione delle aziende aretine ed italiane di minori dimensioni a beneficio di realtà produttive più strutturate ed aggressive provenienti da altre aree globali (pensiamo ai nostri competitor di Hong Kong, India, Cina, Turchia, Tailandia, ecc.).

La Consulta Orafa ritiene come nell’attuale fase congiunturale il rilancio del made in Italy orafo richieda la massima concertazione tra gli enti fieristici di Vicenza e Arezzo nella organizzazione degli eventi rivolti alla promozione del gioiello made in Italy. Siamo certi che il dialogo tra i poli fieristici sperimentato nelle ultime settimane possa condurre ad una soluzione soddisfacente delle problematiche riscontrate dalle nostre aziende”.

Quali sono gli altri argomenti all’ordine del giorno?

Vista la fortissima vocazione all’export del distretto orafo di Arezzo un tema importante sarà quello delle condizioni di accesso del gioiello made in Italy ai mercati internazionali. Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo in Algeria, Libia e Russia. Dopo aver acquistato negli ultimi anni ingenti volumi di oreficeria aretina questi mercati hanno visto recentemente una caduta verticale degli acquisti a causa degli interventi messi in atto dai governi locali. Parleremo poi anche di formazione e riqualificazione dei lavoratori del settore orafo, di innovazione tecnologica e del rilancio dell’immagine di Arezzo come Città dell’oro e primo distretto orafo nel mondo”.

L’appuntamento per gli orafi e per tutti i loro collaboratori è lunedì 29 Settembre alle ore 17.00 all’auditorium di Arezzo Fiere e Congressi.