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Traduttori e interpreti ‘doc’, arriva la prova d’esame unica in vista di Expo

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Milano, 5 nov. (Labitalia) – Arriva la prova d’esame unica per gli interpreti ‘doc’ in vista di Expo. La presenza dei diversi Paesi a Milano porterà un notevole flusso di operatori commerciali, di transazioni economiche e di turisti.
Sono due i modi che un traduttore e interprete ha attualmente per ottenere il riconoscimento pubblico della propria competenza professionale. Il primo iscrivendosi in Camera di commercio al Ruolo Periti e Esperti, che consente di ricevere da oggi una speciale tessera di riconoscimento. In più, ci si può iscrivere in Tribunale all’Albo consulenti tecnici, ma solo tra quelli che hanno già ottenuto la prima iscrizione in Camera di commercio. Questa ulteriore iscrizione consente di poter assolvere le funzioni di consulente tecnico del Giudice e di essere chiamati dalle imprese o dalle pubbliche amministrazioni che devono tradurre documenti ‘legali’ per cui è necessaria questa qualifica. Ora per chi vuole avere entrambi i riconoscimenti in modo contestuale, anche in vista di Expo, l’esame diventa unico: uno snellimento di procedura e tempi a vantaggio dei futuri traduttori ed interpreti milanesi.
Ora, quindi, diventano più semplici e veloci le procedure per il rilascio dei rispettivi riconoscimenti per i traduttori e gli interpreti che si iscrivono al ruolo della Camera di commercio e all’albo del Tribunale. Parte infatti l’iscrizione congiunta attraverso un unico colloquio di selezione, finalizzato ad iscriversi a entrambi gli enti. Prima erano necessari due colloqui, uno in Camera di commercio e uno in Tribunale.
Il Ruolo Periti ed Esperti della Camera di commercio di Milano conta ad oggi 541 interpreti e traduttori su un totale di oltre 1.800 professionisti iscritti. Per iscriversi bisogna sostenere un colloquio con esperti necessario per provare la professionalità sulle traduzioni scritte e simultanee, partendo dall’italiano e dalla lingua richiesta per verificarne la conoscenza e la padronanza.
L’Albo Ctu (consulenti tecnici d’ufficio del Giudice) del Tribunale è tenuto dal presidente del Tribunale e tutte le decisioni relative all’ammissione sono deliberate da un Comitato da lui presieduto e composto dal Procuratore della Repubblica, da un rappresentante dell’Ordine professionale o della Camera di commercio per coloro che fanno parte di categorie che non sono organizzate in ordini o collegi.
Si possono iscrivere all’Albo tutti i professionisti con particolari competenze tecniche, animati da spirito di correttezza e trasparenza. Per traduttori e interpreti è necessaria la previa iscrizione nel Ruolo Periti e Esperti, tenuto dalla Camera di commercio. L’iscrizione in Tribunale consente di essere chiamati delle imprese o dalle pubbliche amministrazioni che devono tradurre documenti ‘legali’ per cui è necessaria questa qualifica.