Bruxelles, 22 set. (Adnkronos) – In Italia serve una maggiore attenzione contro la tratta di esseri umani e un piano nazionale strategico. Inoltre le autorità nazionali dovrebbero concentrarsi sul traffico di esseri umani sfruttati per lavorare e perseguire penalmente i reati commessi dai trafficanti, arrivando a condanne “dissuasive”. E’ quanto emerge dal rapporto sull’Italia di Greta, il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani del Consiglio d’Europa. L’Italia, si riconosce nel rapporto, ha fatto “una serie di importanti passi avanti” nella lotta al traffico di esseri umani, con il quadro giuridico nazionale che è migliorato in linea con gli impegni internazionali del Paese.
Ma, nonostante il ruolo del Ministero per le Pari opportunità per attuare le politiche di lotta al traffico di esseri umani, Greta esprime preoccupazione “per l’assenza di una struttura nazionale di coordinamento che includa tutti gli enti pubblici e le organizzazioni della società civile”.
Inoltre finora, si sottolinea da Strasburgo, in Italia non è stato adottato nessun piano nazionale strategico o d’azione contro la tratta di esseri umani. E anche se le autorità italiane sono in fase di elaborazione del primo piano, Greta “sottolinea l’importanza di adottare in via d’urgenza un piano d’azione contro la tratta nazionale, di definire le priorità, gli obiettivi, le attività concrete e le parti interessate responsabili della loro attuazione”. (segue)