Home Attualità Tris al Cagliari e la Juve dei record chiude a 102 punti

Tris al Cagliari e la Juve dei record chiude a 102 punti

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Roma Il record di punti nel giorno della festa per il tris scudetto. E’ la domenica perfetta della Juventus, che chiude una stagione da incorniciare con una facile vittoria per 3-0 contro il Cagliari griffata da Pirlo, Llorente e Marchisio nel primo tempo. Nella ripresa la squadra di Antonio Conte ha tutto il tempo per godersi lo spettacolo dello Juventus Stadium e i suoi ultimi, impressionanti record. Due su tutti: i 102 punti, quota mai toccata da nessuno nei top campionati europei, e le 19 vittorie su 19 in casa.
L’ultima fatica della ‘vecchia signora’ in realtà è quasi una formalità. Anche se, dopo la foto ricordo con i figli e i cori dei tifosi per Conte, la Juventus entra in campo un po’ distratta. Ibarbo prova subito a fare il guastafeste e dopo cinque minuti, approfittando di uno scivolone di Caceres in area, si presenta al tiro: il colombiano scaglia un sinistro potente, Buffon respinge in tuffo. Ma è la sveglia che serve ai campioni d’Italia, che nell’arco di un quarto d’ora archiviano la pratica Cagliari con un micidiale uno-due.Pirlo mette la sua firma al 9’ con l’ennesima punizione magistrale: Silvestri tocca prima col guantone, poi con la schiena e il pallone termina in porta. Il raddoppio al 15’ è ad opera di Llorente dopo una mischia in area sugli sviluppi di un corner: Bonucci sfiora di testa il pallone calciato dal piede magico di Pirlo, Conti respinge corto e il bomber spagnolo fa centro da due passi. I bianconeri potrebbero calare il tris già al 21’, ma Tevez da ottima posizione perde l’attimo per la conclusione. Il Cagliari abbozza una reazione e al 23’ c’è di nuovo lavoro per Buffon, che respinge con il corpo la conclusione ravvicinata di Dessena. Prima dell’intervallo, però, c’è solo la Juventus e al 40’ Marchisio fa calare con largo anticipo il sipario sul match. Il centrocampista si porta avanti il pallone spalle alla porta con un tocco che mette fuori causa Dessena, poi scaglia un destro imprendibile per Silvestri.Con il record di punti ormai blindato la partita nella ripresa vive di improvvise fiammate e della passerella per i protagonisti del tris scudetto. Dopo l’omaggio della curva tutto per Conte, con una gigantografia e l’invito piuttosto esplicito a restare (’Senza di te non andremo lontano, perché sei il migliore e hai la Juve nel cuore’), è proprio il primo cambio del tecnico bianconero ad innescare la standing ovation dello Juventus Stadium per Buffon, sostituito tra i pali da Rubinho. In campo continua a non succedere un granché fino al triplice fischio, poi c’è solo spazio per la festa bianconera.
IL GENOA AFFONDA LA ROMA A MARASSI –
Terza sconfitta consecutiva per la Roma che chiude il suo campionato perdendo 1-0 a Marassi contro il Genoa. A decidere la sfida il gol del greco Fetfatzidis al 38’ della ripresa. Con questo risultato i rossoblu chiudono il campionato con 44 punti, ferma a 85 la squadra giallorossa.E’ della Roma la prima occasione, giallorossi pericolosi al 1’ con una conclusione volante di Nainggolan dal limite dell’area, la palla esce di pochissimo. Al 12’ Destro si invola verso la porta difesa da Perin ma il guardalinee sbandiera per un evidente fuorigioco. Al 18’ grande occasione per i rossoblu, su cross dalla destra di Vrsaljko interviene di testa Marchese che colpisce a botta sicura ma il portiere polacco Skorupski devia con un colpo di reni.Al 23’ grande occasione per i giallorossi, Destro dalla sinistra mette in mezzo un pallone su cui si avventa Ljajic ma Perin si oppone col corpo. Passano pochi istanti e ancora Destro si rende pericoloso con un tiro da fuori che termina di poco a lato. Altro tiro da fuori dei giallorossi al 32’, Taddei approfitta di un disimpegno sbagliato di Perin ma il rasoterra dal limite è facile preda dell’estremo difensore genoano.
La ripresa comincia con una occasione per il belga Nainggolan, il tiro dal limite viene deviato in angolo da un difensore. La gara sembra avviata verso lo 0-0 con ritmi blandi e poca voglia di offendere, ma ad accendere l’incontro sono i cambi effettuati da Gasperini che getta nella mischia il greco Fetfatzidis e Konate.Ed è proprio dai piedi del senegalese che al 38’ parte l’azione del vantaggio genoano, il numero 77 confeziona un passaggio filtrante per Fetfatzidis che entra in area e con un tocco sotto infila il portiere giallorosso in uscita. Poco dopo nuova occasione per il Genoa, questa volta è Konate dal limite a scoccare un tiro che finisce di poco alto. E’ l’ultimo acuto della gara, finisce 1-0 per il Genoa.