Ankara, 7 apr. – (Adnkronos) – YouTube, la nota piattaforma di video sharing, ha deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale perché l’accesso al sito in Turchia è ancora bloccato. Lo hanno riferito i media turchi. Venerdì un tribunale di Ankara ha emesso una sentenza che ordina la revoca del divieto, in vigore dal 27 marzo. La sentenza è stata impugnata dall’ufficio della procura che ha presentato appello. Il tribunale ha quindi annullato il giudizio emesso in primo grado, sostenendo che il blocco resterà in vigore finche la piattaforma di video sharing non avrà rimosso il materiale contestato dal governo.
Il blocco a YouTube era stato deciso dopo che sul sito era stata pubblicata l’intercettazione di una conversazione riservata presso il ministero degli Esteri, in cui si discuteva di un eventuale attacco contro al Siria.