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Tv: Giannini, con Floris ‘a la guerre comme a la guerre’

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Roma, 15 set. – (Adnkronos) – ”Giovanni Floris è un amico e lo ringrazio perchè è grazie a lui che esiste questo programma. Poi, naturalmente, da domani ‘a la guerre comme a la guerre’…”. Il nuovo conduttore di ‘Ballarò’, Massimo Giannini, non minimizza affatto l’inedita competizione che da domani lo vedrà fronteggiare, ogni martedì in prima serata, il suo predecessore Giovanni Floris, traslocato su La7.
Poi però aggiunge: ”Sono due campionati diversi, la Rai è impegnata in un altro campionato, quello della qualità. Non mi pongo obiettivi di share, anche perchè sono convinto che se fai le cose con qualità alla fine i risultati arrivano”. A Floris, che ha ammesso di ritenere soddisfacente un ‘pareggio’ tra i due programmi, che esordiscono entrambi domani, risponde però il direttore di Raitre Andrea Vianello: ”Non sarei contento di un pareggio”, dice, pur ammettendo che ”una stima è davvero difficile perchè Ballarò non ha mai avuto un concorrente diretto e l’anno scorso era sceso dal 16% a poco più del 13%”.
Vianello smentisce inoltre che il programma quest’anno costi di più: ”E’ falso. Ha lo stesso budget dell’anno scorso e dura anche di più, perchè andrà avanti fino a mezzanotte”. Giannini, che domani potrà contare per l’esordio sulla presenza di Roberto Benigni, ci tiene a precisare i contorni di un’altra polemica economica che ha preceduto l’inizio del programma: quella sul suo compenso che supererebbe abbondantemente la cifra del tetto imposto ai manager pubblici, a favore del quale l’ex vicedirettore di ‘Repubblica’ si era espresso pubblicamente. ”Io ho definito scandalosi certi superbonus concessi ai manager ma ho semplicemente detto che sarebbe bene ridimensionarli e ancorarli a obiettivi e risultati”, puntualizza. (segue)