(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Rispetto agli anni ’70 – dice ancora Umberto Ambrosoli – ci sono stati dei miglioramenti nelle istituzioni, nella politica, nel sistema finanziario. Il rammarico grosso è che rispetto alla forza degli esempi che abbiamo avuto i passi avanti sono limitati”. Co-protagonista della miniserie è Andrea Gherpelli, che interpreta Silvio Novembre, maresciallo della Guardia di Finanza e braccio destro di Ambrosoli nelle indagini sulle ‘scatole’ finanziarie costruite da Sindona per nascondere i suoi legami con ambienti politici e mafiosi. Lo stesso Novembre, 80 anni, era presente oggi in Banca d’Italia.
“Ormai ci diamo del tu”, dice Gherpelli, che si augura che “questo film possa servire a capire che dentro ognuno di noi c’è un Silvio Novembre, un Giorgio Ambrosoli”. La serie è anche un tributo a due personaggi come Paolo Baffi, all’epoca governatore della Banca d’Italia, e Mario Sarcinelli, direttore della vigilanza, che vennero anche inquisiti pur di impedire che il ‘piano di salvataggio’ ideato da Sindona, che prevedeva che i debiti della banca fossero scaricati sulla collettività, andasse in porto .
“Ero un giovane funzionario a quel tempo, respiravamo quell’aria”, è il ricordo personale di Salvatore Rossi, attuale dg di Bankitalia. Nella serie “c’è una verità storica più grande che riassume tutta la vicenda, ed è quella di chi sta in trincea e combatte quotidianamente”, a differenza di quelli che agiscono pensando ‘chi me lo fa fare?’.