– Vienna, 24 giu. – (Adnkronos/Dpa) – L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) ha contattato i presunti rapitori dei suoi osservatori, ma il canale di comunicazione è ancora fragile. Lo ha riferito il presidente svizzero, nonché presidente di turno dell’Osce, Didier Burkhalter, precisando che “non abbiamo avuto la possibilità di costruire una forte relazione con i sequestratori, che sarebbe un bene per trovare una soluzione”, perché i contatti non sono frequenti.
Burkhalter ha poi sottolineato che, questa sera a Vienna, discuterà con il presidente russo Vladimir Putin del modo in cui Mosca possa aiutare a far sì che gli otto osservatori, che si presume siano stati fermati da separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina, vengano liberati.
Come ricorda l’agenzia di stampa svizzera Ats, oggi Burkhalter ha aperto a Vienna la conferenza annuale dell’Osce lanciando un appello alle parti in conflitto in Ucraina affinché risolvano la crisi con spirito di pace e dialogo. Il presidente ha insistito sull’inviolabilità delle frontiere e, nel suo discorso, ha tra l’altro sottolineato il ruolo dell’Osce nel rafforzamento della sicurezza in Europa, un rafforzamento inteso come progetto comune dei 57 membri dell’Organizzazione, che riunisce Paesi di tutto l’emisfero nord, Ucraina e Russia comprese.