Venezia, 9 nov. (AdnKronos) – Le sanzioni Ue verso la Russia mettono a rischio le esportazioni delle imprese italiane e in particolare di quelle venete che hanno una significativa presenza nel mercato russo. E’ quanto sottolinea Confartigianato Veneto che evidenzia come la regione rappresenta il 17,5% del totale export italiano verso la Russia per un valore pari a 1.785 milioni di euro. Dati che pongono la
“Mi auguro -afferma Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato Imprese Veneto- che la nuova Lady Pesc Mogherini, metta tra le priorità del suo mandato il tema delle sanzioni nei confronti di Paesi che per il Veneto e l’Italia sono partner economici importantissimi”. Un mercato importante che vale per il nostro Paese 10.132 milioni di euro di export solo negli ultimi dodici mesi. La Russia rappresenta oramai il 2,6% delle esportazioni italiane. E il Veneto rappresenta la terza realtà dopo Lombardia ed Emilia Romagna negli scambi con paese guidato da Putin.
Va peraltro ricordato che l’Italia è il secondo Paese europeo per export verso la Federazione Russa dietro alla Germania (32.042 milioni di euro nel periodo in esame) e davanti a Polonia (7.493 milioni), Francia (6.881 milioni) e Paesi Bassi (6.768 milioni).
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