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Ucraina, Onu: 2.600 le vittime del conflitto

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(AdnKronos) – Sono quasi 2600 le vittime ufficialmente registrate nel conflitto nell’est dell’Ucraina. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite, precisando che da quando sono iniziati i combattimenti alla metà di aprile fino al 27 agosto scorso si sono registrate 2593 vittime.
I leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, intanto, hanno detto che sono pronti a permettere corridoi umanitari per far passare le truppe di Kiev rimaste circondate a patto che queste depongano le armi. Lo ha detto il ‘primo ministro’ della repubblica, Alexander Zakharchenko, alla televisione Russia 24 accogliendo così la richiesta avanzata da Vladimir Putin. Le dichiarazioni arrivano all’indomani della denuncia da parte di Kiev di quella che viene definita “una vera a propria invasione” dell’Ucraina da parte dei russi. Anche fonti statunitensi e Nato hanno denunciato il diretto coinvolgimento della Russia che, secondo l’Alleanza Atlantica che ha mostrato anche foto satellitari come prova, avrebbe inviato oltre mille militari e armi pesanti in territorio Ucraino. Le accuse sono state ribadite da Barack Obama che in una conferenza stampa, tenuta dopo una telefonata con Angela Merkel, ha detto che “i separatisti sono sostenuti, armati, finanziati dalla Russia” che è “responsabile della violenza nell’est dell’Ucraina” e rischia per questo nuove sanzioni. Obama ha comunque escluso un’azione militare.
Merkel ha sentito anche Petro Poroshenko. Il presidente ucraino, secondo quanto rende noto l’ufficio della presidenza, ha chiesto al cancelliere tedesco di fare di tutto in sede di Unione Europea e all’interno della comunità internazionale per sostenere l’Ucraina. Il cancelliere da parte sua ha assicurato che la Germania è pronta a sostenere passi risoluti dell’Ue durante la riunione del Consiglio Europeo di sabato. “L’Unione Europea deva mostrare la sua solidarietà all’Ucraina”, ha detto. I due leader hanno discusso anche la possibilità che Poroshenko intervenga durante la riunione del Consiglio Europeo per illustrare ai leader la situazione.