Home Nazionale Ue: Capone, altre riforme siano pagate da cittadini Lussemburgo

Ue: Capone, altre riforme siano pagate da cittadini Lussemburgo

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Roma, 10 dic.(AdnKronos) – “Suggeriamo all’esigentissimo presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, che le ulteriori riforme chieste oggi all’Italia siano pagate dai suoi concittadini, in considerazione delle migliori condizioni economiche in cui vivono rispetto a tutti gli altri cittadini d’Europa”. Con queste parole il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, commenta il duro monito arrivato oggi da Juncker, il quale ha avvisato Italia e Francia che le promesse vanno bene ma “se alle parole non seguiranno i fatti, le conseguenze non saranno piacevoli”.
Per Capone “se il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, smettesse di pubblicizzare in Italia e in Europa come fatte le riforme ancora da realizzare, non ci troveremmo nella paradossale situazione di essere trattati come stupide mucche da mungere invece che come cittadini sia dal presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, sia dal direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, la quale ieri, pur plaudendo al Jobs Act, ha chiesto maggiore flessibilità sul contratto a tempo indeterminato”.
“Da una parte si approva il lavoro del governo, dall’altra si chiede all’Italia sempre di più, come se non bastassero la precarietà dilagante, i tagli alle pensioni, il basso livello degli stipendi, gli esodati, i precari della pubblica amministrazione, la riduzione degli ammortizzatori sociali, un regime fiscale insopportabile e il blocco della contrattazione nella P.A. Sono quindi infinite – conclude – le ragioni per scioperare con assoluta convinzione insieme a Cgil e Uil il prossimo 12 dicembre”.