Home Nazionale Ue: Renzi, eredità nostro semestre è crescita e non solo austerità

Ue: Renzi, eredità nostro semestre è crescita e non solo austerità

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Bruxelles, 19 dic. – (AdnKronos) – “Questi sei mesi per noi sono stati un gran momento, una nuova stagione per l’Europa. Questa è l’eredità che lasciamo: crescita e non solo austerità”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice europeo dei capi di Stato e di governo, l’ultimo sotto il semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue. Anche il piano di investimento da 315 miliardi di euro della Commissione Juncker “è primo passo e non l’ultimo. Secondo me è un buon primo passo”.
La seconda ‘eredità’ che l’Italia lascia all’Europa al termine del semestre, ha continuato Renzi, è “che non si parla solo di burocrazia e di tecnocrazia ma di politica. E’ di particolare importanza investire in una nuova idea d’Europa, perché l’Europa è un posto di speranza per le nuove generazioni”.
Sulle decisioni prese nel corso del vertice Renzi ha sottolineato come per la prima volta la parola flessibilità sia stata utilizzata in un documento del Consiglio. “Il documento è di compromesso, ma il riferimento alla flessibilità per noi va benissimo” e “richiama con chiarezza il parere favorevole della Commissione” a considerare come neutrali ai fini del calcolo del patto di Stabilità i contributi degli Stati al fondo del piano per gli investimenti. Alcuni Paesi, invece, “volevano cancellare l’aggettivo ‘favorevole’. Sono grato a Jean-Claude Juncker perché per la prima volta si afferma chiaramente che gli investimenti, quelli giusti e che hanno un valore per l’Europa, sono scomputati dal Patto di Stabilità”. Per il premier si tratta di “un piccolo passo per l’Italia e di un grande passo per l’Europa”.