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Un corso per calderai per sconfiggere la crisi

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Roma, 30 dic. (Labitalia) – L’arte di imparare un mestiere per sconfiggere la crisi. Così, infatti, le tecniche della lavorazione meccanica, della saldatura, dell’assemblaggio di equipaggiamenti in pressione e tubazioni riscoprono la propria arte in un nuovo progetto formativo organizzato da Openjobmetis e Just On Business, con il supporto dell’Associazione dei costruttori di Caldareria.
A Ponte San Pietro (Bergamo) si è da poco concluso un corso per carpentieri calderai, che con il nuovo anno verrà replicato per far fronte alle richieste di personale competente da parte delle aziende metalmeccaniche: 250 ore, di cui 184 dedicate all’affinamento della pratica manuale e all’approfondimento delle tecniche di lavorazione.
Il progetto nasce dalla necessità di formare operai altamente specializzati, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro finalmente in ripresa e di un settore, il metalmeccanico, che impone al lavoro dei suoi addetti standard qualitativi elevati.
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere un bagaglio di conoscenze fondamentali per preparare i partecipanti all’inserimento e integrazione nel nuovo contesto lavorativo. Nello specifico, le lezioni teoriche e tante ore di esercitazione assistiti dal docente hanno permesso ai futuri carpentieri calderai di imparare le tecniche necessarie per il taglio, la tracciatura, la foratura e l’assemblaggio di fondi per serbatoi, fornito le competenze operative per l’interpretazione e la realizzazione di un disegno tecnico, e la conoscenza dei materiali, le tipologie di lavorazioni e le attrezzature per realizzarle.
Tra gli obiettivi del progetto formativo, figurano anche l’acquisizione di professionalità e responsabilità da parte dei corsisti: padroneggiare con competenza il linguaggio tecnico specifico, la comprensione delle norme che regolano la sicurezza sul lavoro e gli aspetti contrattuali, sommati alle opportunità occupazionali offerte dal lavoro in somministrazione sono aspetti del corso altrettanto rilevanti quanto l’acquisizione di abilità manuale.
“Openjobmetis crede molto nella formazione e nelle competenze -commenta Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis-che un progetto didattico efficace possono dare. In un momento economico particolare come quello in cui viviamo, saper fare un mestiere e saperlo fare bene sono aspetti decisivi”.
“Il settore metalmeccanico è stato sicuramente penalizzato -ricorda- dalla crisi produttiva, ma qualcosa sta cambiando: le aziende sono tornate a chiederci personale e questo corso verrà replicato proprio perché ha saputo centrare appieno l’obbiettivo: formare operai e tecnici specializzati”.
“Il mercato occupazionale richiede qualità e professionalità e, grazie all’ottimo lavoro svolto in sinergia con ‘Just on business’ e con il sostegno dell’Associazione dei costruttori di caldareria, siamo riusciti a rispondere prontamente alle esigenze delle aziende del settore”, assicura. “Questa esperienza ci restituisce -sottolinea Tancredi Pasero, amministratore delegato di Job- una grande soddisfazione, poiché testimonia la nostra capacità di servire in modo concreto e davvero efficace il mercato del lavoro. E’, infatti, l’ascolto quotidiano delle imprese e delle loro reali necessità operative che ci rende in grado di soddisfare appieno la loro necessità di specializzazione”.
“Questa iniziativa è il prototipo di un successo -afferma Pietro Eugenio Baldini, presidente dell’Associazione dei costruttori di Caldareria che riunisce i costruttori di pressure equipment- ed è un passo concreto nella direzione giusta, per far sì che questi ragazzi intraprendano, con altrettanta motivazione, un percorso di specializzazione nel settore della caldareria. E’ un contributo alla situazione d’emergenza della disoccupazione che i nostri giovani stanno attraversando”.