Bruxelles, 28 ott. – (AdnKronos) – La tassa sul consumo di internet proposta dal governo ungherese è “sbagliata” e “cattiva” sia per il Paese che per l’economia europea. Lo afferma il portavoce della commissaria Ue all’Agenda digitale, Neelie Kroes, dopo le proteste in Ungheria contro la nuova tassa proposta dal governo di Viktor Orban. Il portavoce ha spiegato la nuova tassa, “presa da un punto di vista interno, può essere considerata come l’ultima di una serie di azioni preoccupanti. Deve essere considerata come parte di un percorso per limitare la libertà o accumulare rendite senza benefici economici”.
Ma il portavoce ha anche sottolineato che “questa tassa non funzionerà, ma è anche cattiva nei suoi principi” e “non si può limitare l’accesso a internet” quando “si ha a che fare con la rete, che è una risorsa globale e comune, e con la Commissione Ue, che negli ultimi cinque anni ha cercato di portare internet a quante più persone possibili,
Inoltre la Commissione è contraria alla proposta perché “non possiamo permettere che l’Ungheria diventi un precedente, perché sarebbe un problema anche per altri Stati membri e per la crescita economica di tutta Europa”.