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Valdichiana tra passato e futuro

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Valdichiana tra passato e futuro

E’ stata la Valdichiana nella sua accezione più ampia di territorio, – “la seconda pianura per estensione in Italia”, al di là dei confini comunali, provinciali e regionali, – l’oggetto del convegno promosso da Banca Valdichiana in collaborazione con Confesercenti Arezzo e comune di Cortona che si è svolto sabato 15 novembre nell’ambito di Agri@Tour. Un convegno che fin dal suo titolo –  “Valdichiana: tradizione e innovazione” – ha voluto, a partire dalle caratteristiche storico-culturali e paesaggistiche di questo territorio e dall’analisi delle criticità attuali, sottolineare le grandi potenzialità di questa area per il futuro, a livello economico e per i giovani.

“La nostra Banca – ha detto la presidente di Banca Valdichiana Mara Moretti nel corso del suo intervento – nata oltre cento anni fa con vocazione rurale, si identifica con questa area a partire dal nome, ed è, da sempre, la Banca del territorio. E’ per questo motivo che intende stare vicino agli operatori che stanno vivendo difficoltà, ma si fa anche promotrice di un progetto come le 3A volto ad accompagnare le aziende locali che operano nei settori dell’agricoltura, ambiente e agroalimentare in un processo di crescita e soprattutto è disponibile a collaborare con istituzioni, associazioni di categoria, scuole e aziende per realizzare progetti che permettano alla Valdichiana di guardare al futuro con più ottimismo.”

Un ruolo quello di Banca del territorio riconosciuto a Banca Valdichiana da tutti i relatori presenti al convegno. “Un riconoscimento che ci inorgoglisce – ha sottolineato il direttore Fulvio Benicchi – e ci spinge ad andare avanti con ancora più convinzione, perché realizzando progetti insieme sarà possibile fare qualcosa di veramente importante per il nostro territorio.”

Ad aprire il convegno, Mario Checcaglini, direttore di Confesercenti Arezzo, partner di Banca Valdichiana insieme al Comune di Cortona anche nello stand realizzato nell’ambito della tre giorni di Agri@Tour. “Negli anni della crisi – ha evidenziato – si è perso ben il 25% della produzione industriale e sono convinto che, sarà soprattutto puntando sul turismo che sarà possibile recuperare questo scarto, guardando principalmente ai mercati internazionali.”

“Abbiamo la grande fortuna di un paesaggio bellissimo che turisti da tutto il mondo vengono ad ammirare – ha detto invece Albano Ricci, assessore al turismo, cultura, agricoltura e politiche giovanili del Comune di Cortona – ma non dobbiamo dimenticare che questo è frutto di una storia e di un lavoro di secoli di agricoltori che dobbiamo tutelare, promuovendo questo settore e integrandolo con gli altri che per la Valdichiana nella sua accezione territoriale estesa sono fondamentali, come la cultura, il turismo e l’artigianato, in modo da essere sempre più competitivi sui mercati internazionali”.

“Per tutelare l’agricoltura locale – ha proseguito il dottor Pierluigi Rossi, specialista in scienze dell’alimentazione,- è necessario che i suoi operatori comprendano che non possono e non devono competere con l’estero sulla quantità ma sulla qualità, recuperando coltivazioni antiche di questo territorio come il grano Frassineto o il grano etrusco ma anche aprendosi a novità come la quinoa o l’amaranto, cereali che si stanno attualmente sperimentando in zona e che sono il futuro di un’alimentazione che sta profondamente cambiando ed è sempre più attenta agli effetti sulla salute.”

Ma un’economia che guarda al futuro deve soprattutto guardare ai giovani ed è per questo che Banca Valdichiana ha avviato da tempo una collaborazione con l’Istituto Vegni di Cortona un Istituto agrario e alberghiero con il quale è stato promosso un importante progetto scuola-lavoro. “Tra le altre iniziative che l’istituto sta portando avanti – ha spiegato la dirigente scolastica Maria Beatrice Capecchi – c’è la Fattoria del Vegni ovvero una cooperativa scuola-lavoro costituita principalmente da ragazzi che hanno concluso il proprio ciclo scolastico che potranno fare una vera e propria esperienza di lavoro per un anno, un’esperienza che consentirà loro di presentarsi poi sul mercato con più qualifiche e preparazione concreta.”

A chiudere il quadro degli interventi Mauro Conti direttore di BIT spa, una società del Gruppo del credito cooperativo che è partner, insieme ad Iccrea Banca Impresa di Banca Valdichiana nel progetto 3A. “Anche in Valdichiana – ha sottolineato – si stanno cominciano a sentire gli effetti di anni di difficoltà. Per affrontarli e superarli è necessario che le aziende del settore puntino sulla qualità, la diversità la sostenibilità delle produzioni e insieme percorrano la strada delle aggregazioni e puntino sui mercati esteri.”

Tanti spunti e punti di vista sull’economia della Valdichiana che la Banca insieme con istituzioni e associazioni sta tramutando in progetti e iniziative al servizio delle aziende e degli operatori del territorio.

A conclusione del convegno i ragazzi dell’Istituto alberghiero Vegni hanno dato prova della loro bravura preparando il buffet offerto ai presenti.

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