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Videosorveglianza e privacy: addetti ai lavori a confronto con la Dpl di Arezzo

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Videosorveglianza e privacy: addetti ai lavori a confronto con la Dpl di Arezzo
Videosorveglianza dpl arezzo

Tavola rotonda con la direzione provinciale del lavoro con cinquanta professionisti giunti da ogni parte d’Italia per aggiornarsi sulle regole dettate dal Garante ed evitare multe salate che sempre più spesso sono elevate dagli ispettori del lavoro e dal Nucleo Speciale Privacy della Gdf

 

Ormai non passa giorno in cui le telecamere non documentino almeno un fatto di cronaca, o siano lo strumento di soluzione di un crimine per le forze dell’ordine. Di pari passo, cresce anche la necessità di tutelare la privacy rimanendo però in regola con la normativa che la regola.

Sull’argomento, si è svolta oggi pomeriggio ad Arezzo una tavola rotonda organizzata da Federprivacy, alla quale sono intervenuti i dirigenti della Direzione Provinciale del Lavoro, Monica Mucciarelli, Antonella Leonardi, e Laura Rossi, che hanno risposto alle numerose domande poste dai circa cinquanta professionisti di varie zone d’Italia.

Al centro del vivace dibattito svoltosi all’Hotel Etrusco, soprattutto il delicato tema delle telecamere nei luoghi di lavoro, spesso motivo di sanzioni, talvolta anche penali, da parte degli ispettori del lavoro, quando i sistemi di videosorveglianza sono installati senza osservare le prescrizioni in materia dettate dal Garante della Privacy e nel rispetto dello Statuto dei Lavoratori.

Ciò che è emerso durante l’incontro, è che sul territorio c’è ancora una notevole mancanza di sensibilità sulle tematiche in questione, tanto è vero che da un sondaggio di Federprivacy, risulta che il 70% delle persone riscontra che spesso le telecamere non sono debitamente segnalate con gli appositi cartelli, e il 32% rileva che anche quando i cartelli ci sono, sono tuttavia incompleti o illeggibili.

Durante i lavori, condotti dall’Avv. Marco Soffientini, coordinatore del comitato scientifico di Federprivacy, gli ispettori del lavoro hanno esaminato numerose casistiche proposte dai partecipanti al fine di ottenere un quadro nitido sulle buone prassi da seguire per evitare multe salate. Come ha sottolineato il presidente di Federprivacy Nicola Bernardi in una intervista rilasciata in un momento di pausa, “spesso le imprese installano le telecamere nei luoghi di lavoro senza curarsi degli adempimenti richiesti, come il necessario accordo che deve essere stipulato preventivamente con le rappresentanze sindacali, o l’istanza che deve essere presentata alla DTL competente, e queste incuranze spesso portano a violazioni sistematiche dello statuto dei lavoratori e del Codice Privacy. Stiamo per questo portando avanti una serie di attività di sensibilizzazione su queste tematiche, e un momento importante sarà al 4° Privacy Day Forum che si svolgerà il 9 maggio al CNR di Pisa, dove interverrà il Dr. Claudio Filippi, il vice segretario generale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, dove affronteremo ancora i temi caldi della videosorveglianza.”

L’incontro è stato anche occasione per la presentazione ufficiale di un nuovo e-book dal titolo “Videosorveglianza & luoghi di lavoro”, edito da Ipsoa e scritto dall’ Avv. Marco Soffientini.