Con decorrenza dallo scorso 15 dicembre è più semplice, anzi automatica, l’iscrizione delle aziende nel VIES il registro, tenuto dall’Agenzia delle Entrate con i nominativi ed i numeri di partita IVA delle aziende che intendono effettuare operazioni intracomunitarie. Sino a questa data infatti tutti i possessori di partita IVA antecedentemente alla prima operazione intracomunitaria (cessioni o acquisti oltre alle prestazioni di sevizi) dovevano richiedere l’iscrizione al VIES tramite la procedura telematica (anche attraverso un intermediario incaricato) ed attendere 30 giorni prima di poter effettuare l’operazione.

Dal 15 dicembre l’iscrizione nel registro è automatica al ricevimento della richiesta per le aziende già esistenti mentre tutti coloro che inizieranno una nuova attività potranno optare in sede di richiesta della partita IVA per l’iscrizione nel registro. Anche in questo caso l’iscrizione sarà immediata. Da questa data la partita Iva sarà inserita nel circuito comunitario e quindi si potrà subito operare in ambito comunitario. Per coloro che avessero già presentato domanda di iscrizione precedentemente e sono quindi già iscritti al VIES nessuna formalità è richiesta in quanto l’iscrizione continua ad essere efficacie senza dover confermare nulla.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre precisato quali sono le cause di esclusione del nominativo dal registro. Verranno cancellati tutti quei nominativi che, per 4 trimestri consecutivi, non presenteranno il modello Intrastat né per comunicare acquisti, cessioni o prestazioni di servizi.

La cancellazione non sarà comunque automatica ma la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate dovrà inviare al contribuente una comunicazione. Dal ricevimento della comunicazione decorrono i 60 giorni entro i quali il contribuente potrà fornire chiarimenti circa l’assenza di operazioni intracomunitarie nel periodo. Solo alla scadenza dei 60 giorni e se l’Ufficio non riterrà idonei i chiarimenti forniti il nominativo verrà estromesso dal registro.