(AdnKronos) – (Adnkronos) – La situazione, dice De Corato “è insostenibile. Per punire i colpevoli non dobbiamo inventarci chissà quale pena: basterebbe far scontare loro, veramente e seriamente, gli anni di carcere che si meritano. Dopo la condanna, si buttano le chiavi della cella fino al termine della pena comminata. Invece, troppo spesso questi criminali tornano in libertà in pochi mesi e, addirittura, riescono a colpire nuovamente nella stessa zona dove avevano seminato il terrore prima dell’arresto”.
“Questa è una vergogna. Lo stupro e la violenza contro le donne non si configurano semplicemente come “reati di strada”, non possono prevedere sconti di pena o benefici per chi viene condannato. La vera riforma della giustizia, in questi casi, è l’applicazione certa della condanna. Per quanto di sua competenza, il Sindaco Pisapia ha il dovere di intervenire per rafforzare la sicurezza in città, d’intesa con le autorità preposte. Cosi non si può più continuare. Le donne milanesi -conclude-sono tenute sotto sequestro dalla paura di uscire di casa”.