Milano, 25 nov. – (AdnKronos) – Ha perseguitato la ex in tutti i modi possibili: con minacce, sms continui e pieni di insulti, con appostamenti davanti al luogo dove lei lavorava, aggredendola verbalmente davanti alle amiche accusandola di relazioni con uomini sposati, molestandola sessualmente. Infine, nei giorni scorsi l’ha nuovamente aggredita per strada dicendole che “tanto non hai capito che qua nessuno mi fa niente? Lo ha capito anche il giudice. Tu devi essere per forza mia e basta”.
Ma la persecuzione subita dalla giovane donna, una 33enne di Vigevano, nel pavese, è terminata con la notifica a lui, un 44enne, di una misura cautelare. L’uomo risulta indagato per stalking: dovrà mantenere dalla ex una distanza non inferiore a 200 metri, in particolare dall’abitazione o da ogni altro luogo dove la donna abiterà, dal luogo di lavoro, dalla scuola frequentata dalla figlia della donna. In più ha il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo (telefono, mail, missive, contatti via internet, sms, mms, ecc…) con la persona offesa e con i suoi familiari.
Non è la prima volta. L’uomo è già stato condannato ad ottobre ad un anno di reclusione per atti persecutori, commessi in danno della stessa donna, dall’aprile 2013 al novembre 2014, quando venne arrestato in flagranza dai Carabinieri di Vigevano. Dal luglio 2014 al novembre 2014 la 33enne ha sporto ben otto denunce querele nei confronti dell’ex compagno.