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Visco: da Ciampi incrollabile fiducia in possibilità Paese

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Roma, 26 set. (AdnKronos) – “Dobbiamo a Ciampi qualcosa che va oltre l’economia, pur essendo per essa essenziale: una incrollabile fiducia nelle possibilità di questo Paese e della sua gente”. Sono le parole con cui il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, sintetizza il senso del suo intervento, a Sulmona, in occasione delle Giornata di Studi in onore del Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. “È questa sua fiducia che lo ispirò ad accettare, con fatica (e posso testimoniarlo direttamente), di servire il Paese al di fuori della Banca per contribuire al superamento della difficile situazione in cui versava la nostra economia nella primavera del 1993”, ricorda Visco.
Un impegno che assunse nonostante il profondo senso dell’autonomia di Bankitalia in cui credeva. “Nel suo pensiero, assenza di condizionamenti, distinzione dalla politica non significano disinteresse, distanza dalla politica. È però singolare che uno strenuo difensore dell’autonomia della Banca centrale dalla politica abbia finito – sia pure in un contesto irripetibile – per mettere a disposizione della politica – nel suo significato più alto – la propria professionalità. Anche questo è un tratto del suo essere ‘al servizio’ del Paese”.
Visco, nel suo intervento, analizza tutte le peculiarità della figura di Ciampi. A partire dal suo metodo di lavoro. “Dalla necessità di fondare su solide basi informative e di analisi valutazioni e decisioni, Ciampi costruì un suo metodo di lavoro, un metodo per molti versi innovativo nel quale assumeva importanza cruciale l’organizzazione degli sforzi collettivi delle diverse aree dell’intero Istituto”. Ciampi, evidenzia Visco, “si qualifica come persona caratterizzata da un profondo senso delle istituzioni. È nei lunghi anni trascorsi all’interno della Banca d’Italia che trova consolidamento questo tratto distintivo della sua personalità”. E proprio la Banca d’Italia, conclude, “deve molto a Carlo Azeglio Ciampi, che in essa per 47 anni ha così bene operato e che al suo prestigio ha così tanto contribuito, in Italia, in Europa e nel mondo”.