Roma, 25 set. – (Adnkronos) – “Non ho vissuto la condanna con soddisfazione perchè arriva troppo tardi. Se le istituzioni avessero capito prima a cosa mirava de Magistris la storia sarebbe stata diversa. Penso a chi non c’è più come Pietro D’Amico che non ha mai sopportato l’onta del sospetto”. A dirlo all’Adnkronos l’avvocato Giancarlo Pittelli, parte civile nel processo davanti il tribunale di Roma conclusosi con la condanna del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e del suo ex consulente informatico Gioacchino Genchi.
“Spero che coloro che hanno creduto alla purezza del suo agire , come molti giornalisti, ora si rendano conto”. Sul futuro del sindaco, Pittelli chiarisce che “va applicato l’articolo 11 della legge Severino. Finchè la legge c’è va applicata e il ministro dell’Interno e il prefetto dovrebbero sospendere 18 mesi de Magistris così va a casa”.
“Sarebbe auspicabile – secondo Pittelli – una commissione d’inchiesta per vedere cosa ha fatto costui, capire quanto ha speso per carico dello Stato”.