Home Nazionale A piedi o in bici, il turismo slow lungo il Cammino di San Benedetto

A piedi o in bici, il turismo slow lungo il Cammino di San Benedetto

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Roma, 15 apr. – (AdnKronos) – Trecento chilometri (per l’esatteza 310) dall’Umbria al confine con la Campania. Un percorso che si snoda da Norcia alle propaggini dei Monti Sibillini, a Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene, fino a Cassino, nella valle del Liri, attraversando i luoghi più significativi della vita di san Benedetto da Norcia. Sedici tappe attraverso sentieri, carrarecce e strade poco trafficate, percorrendo valli e monti di Umbria e Lazio, pensate in funzione delle distanze (lunghezza media di circa 20 km), dei dislivelli, e delle possibilità di alloggio.
E’ il cammino di San Benedetto, un percorso spirituale e naturalistico, un modo di viaggiare slow e sostenibile a contatto con il territorio e alla scoperta delle tradizioni locali, da fare rigorosamente a piedi o in bicicletta. In quest’ultimo caso, il percorso diventa di 340 km, sostanzialmente segue quello a piedi discostandosene in alcuni punti.
Il cammino unisce i tre più importanti luoghi benedettini: Norcia, città natale di San Benedetto; Subiaco, dov visse più di trent’anni fondando numerosi monasteri; Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della vita scrivendo la Regola. Il percorso passa prevalentemente attraverso zone montuose e tocca comuni come Cascia, dove visse Santa Rita, e Roccaporena, dove nacque; il borgo medievale di Monteleone di Spoleto; Leonessa, ai piedi dei monti Reatini; Poggio Bustone, luogo che custodisce importanti memorie francescane; Rieti, città papale; Rocca Sinibalda e Castel di Tora sul lago del Turano.
E poi Pozzaglia, Orvinio e Mandela per poi scendere nella valle dell’Aniene, passare per Gerano e raggiungere Subiaco, luogo fondamentale nell’esperienza benedettina, ma anche per alcuni tra i maggiori artisti del Trecento e per le testimonianze romane. Oltrepassata Trevi, si passa per i boschi dei monti Ernici con i pittoreschi paesini medievali (Guarcino, Vico e Collepardo) e la Certosa di Trisulti. Si punta poi verso la valle del Liri: Monte S.Giovanni Campano, Arpino, le gole del Melfa, Roccasecca e poi l’abbazia di Montecassino.
Il Cammino di San Benedetto incontra anche altri cammini: a Poggio Bustone incrocia il Cammino “Con le ali ai piedi” e “Di qui passò Francesco”; a Montecassino la Via Francigena del Sud.
La storia del cammino di San Benedetto, le tappe del suo progressivo sviluppo e l’ideazione di nuovi tracciati per una valorizzazione ambientale di tipo internazionale sono oggetto del convegno del 18 aprile, nella Sala del Monastero di Santa Scolastica a Subiaco, con la presentazione del marchio “Terre di San Benedetto” e del progetto “Ciociaria in Cammino” della Camera di Commercio di Frosinone.