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A Prato siglato il Patto per il lavoro regolare

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Prato, 17 feb. (Labitalia) – “I consulenti del lavoro di Prato firmano un innovativo patto per l’emersione in materia di sicurezza delle aziende”. E’ quanto si legge su ‘Italia Oggi’. “A seguito dei numerosi incidenti -si spiega- che si sono verificati all’interno delle aziende cinesi, con morti e feriti, la Regione Toscana ha avviato un piano triennale straordinario sulla sicurezza dei luoghi di lavoro per incrementare in modo consistente i controlli sulle aziende a rischio e avviare, contemporaneamente, un piano di emersione denominato ‘Patto per il lavoro’ che mira a contrastare l’illegalità in fase preventiva”.
“Stante la peculiarità del contesto sociale e produttivo di Prato -avverte- il processo di emersione e di regolarizzazione delle imprese, inevitabilmente, richiede lo sviluppo di percorsi volti a responsabilizzare le stesse, fornendo nel contempo loro adeguato supporto, strutturando rapporti di collaborazione e fiducia”.
L’Ordine dei consulenti del lavoro di Prato, assieme ad altre professioni, “con la firma del protocollo delle scorse settimane, si è impegnato a sviluppare la divulgazione tra i lavoratori della sicurezza sul posto di lavoro e a supportare le aziende da loro patrocinate, al fine degli eventuali adeguamenti, fornendo assistenza qualificata e sostenibile per il progredire dei relativi percorsi”.
“Con la sigla del Patto per il lavoro, infatti, i firmatari -continuano i consulenti del lavoro- si pongono l’obiettivo di partecipare al Piano di emersione della legalità, mettendo a disposizione le proprie competenze e professionalità nel rispetto dei principi statutari di ciascuno, nell’ottica di una maggiore diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione dei luoghi di lavoro”. I firmatari, inoltre “si sono impegnati a fornire in tempi brevi e con modalità snelle ogni informazione utile nell’accompagnamento all’emersione. I consulenti delle imprese “favoriranno all’interno delle stesse la nomina del responsabile per i lavoratori della sicurezza ovvero l’adesione agli organismi paritetici riconosciuti e costituiti tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni di categoria, maggiormente rappresentativi a livello nazionale”.
I consulenti del lavoro, quindi, “collaboreranno attivamente per assistere le aziende nel processo di emersione, mettendosi a disposizione delle istituzioni della città di Prato. Le imprese che decideranno di aderire al Patto potranno essere accompagnate dai firmatari del protocollo e all’ interno del Palazzo delle professioni di Prato saranno organizzati eventi formativi diretti ai professionisti (e non solo) per migliorarne e qualificarne le prestazioni, oltre che per condividere comportamenti e azioni con gli organi preposti al controllo.
Gli ordini firmatari del progetto, assieme ai consulenti del lavoro, sono gli architetti, avvocati, commercialisti, farmacisti, geometri, ingegneri, medici, periti industriali. Tra i firmatari, inoltre, il Pin Polo universitario Città di Prato, la Confederazione nazionale dell’ Artigianato, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e Unione industriali pratese. E’ stato costituito, inoltre, un organismo di coordinamento, è stato previsto un monitoraggio semestrale e la condivisione di momenti formativi al fine di uniformare le attività preventive con quelle di controllo.