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A Torino la mostra ‘Pablo Picasso – La fierezza del predatore’

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Roma, 13 apr(AdnKronos) – Stampe originali incise dall’incredibile genio di Pablo Picasso sono la nuova esposizione dal titolo ‘Pablo Picasso – La fierezza del predatore’ che Elena Salamon propone nello spazio della sua galleria in Piazzetta IV Marzo a Torino dal 15 aprile al 13 giugno.
Spinta dal suo consueto lavoro di ricerca nel vasto panorama dell’arte del Novecento, Salamon presenta oltre cinquanta stampe originali, tra le quali litografie, acqueforti e zincografie, che attraversano tutti i periodi artistici del Maestro: l’espressionismo giovanile, il malinconico ‘periodo blu’ e il più gioioso ‘periodo rosa’, il cubismo analitico prima e sintetico poi, fino al neoclassicismo.
Tra le opere in esposizione l’acquaforte originale ‘Les Pauvres’ del 1905, a cavallo tra il periodo blu e quello rosa, negli anni in cui Picasso si impegna a fondo nella tecnica incisoria e realizza la celebre serie ‘Les saltimbanques’ di cui l’opera è uno dei migliori esemplari; ‘Dora Maar assise’ (1942) il ritratto della fotografa Dora Maar, compagna di Picasso per lungo tempo e sua musa ispiratrice, dove prende vita la scomposizione dei piani tipica del cubismo; ‘Una coppia osserva’ un quadro (1966) dichiarato omaggio allo stimato pittore El Greco e al suo dipinto El Conde de Orgaz; la famosa colomba di Picasso, soggetto che l’artista reinterpreta più e più volte nella sua vita, è rappresentata in esposizione da ‘Colombe volant (arc en ciel)’ del 1952 dove la colomba sembra letteralmente attraversare l’arcobaleno ad ali spiegate.
Infine, fra i disegni di volti, figurano ‘Questo è il mio cuore’ e ‘Diomede e Euridice’, che Picasso eseguì in un solo giorno, il 13 giugno del 1960, in preda ad un incontenibile impeto creativo. A guidare la scelta delle opere, criteri di qualità e costi contenuti per realizzare il suo profondo desiderio di far conoscere e promuovere l’arte.
“Pablo Picasso – commenta Salamon – è un rivoluzionario, un costruttore, essenzialmente. Il mondo è la sua preda, si impossessa di concetti, colori, forme e riesce a cogliere i risvolti segreti delle cose e delle figure umane, stravolgendo le regole dell’anatomia, della prospettiva e della composizione nello spazio. È realista, ma mai decorativo o accademico. Il suo punto di forza è l’assenza della retorica”.
“Mai appagato, ha sempre ricominciato, rinnovandosi ogni volta e segnando tappe fondamentali nella storia dell’arte. Cita tutti i più grandi artisti senza mai copiarli, reinventa e sperimenta senza sosta, trasfigurando tutto. Picasso cambia il modo di vedere le cose dell’arte; più che grande pittore è stato sommo artista, per questa sua inesausta creatività innovativa, eccelso disegnatore, grande fra i grandi”, conclude Salamon.