Home Nazionale Accordo su rappresentanza fra Cgil, Cisl, Uil e Confcommercio

Accordo su rappresentanza fra Cgil, Cisl, Uil e Confcommercio

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Roma, 26 nov.(Labitalia) – Anche il settore terziario ha le sue nuove regole sulla rappresentanza sindacale. Regole che sovraintenderanno alle trattative contrattuali con cui validare gli accordi contrattuali e riconoscere peso e ruolo ai sindacati in fase negoziale. A quattro anni dalla firma dell’intesa con Confindustria, anche Confcommercio, così, ha siglato l’accordo interconfederale con Cgil, Cisl e Uil. Un accordo “importante”, come riconosciuto da tutti, che riporta al centro della scena economica il ruolo delle parti sociali.
“Questa intesa sta a significare che le parti sociali sono vive e attive e lo sono ancor di più in un tempo in cui la cultura della disintermediazione tende a sminuire il valore dei corpi sociali”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Ed è proprio questo, per sindacati e imprese il ‘valore aggiunto’ dell’accordo: dimostrare al governo che sindacati e imprese sanno ” garantire certezza sui contratti, assumersi responsabilità di negoziare e sottoscrivere accordi, continuare a ricercare soluzioni innovative in un mondo che cambia sempre più in fretta”, come spiega ancora Sangalli ma che trova d’accordo anche i sindacati.
A cominciare dalla Cgil. “Siamo consapevoli di andare controcorrente: questa è una stagione in cui si racconta che non c’è bisogno di rappresentanza e che il governo non ha bisogno del confronto con le parti sociali. Ma il negarlo da solo spazio ad una autoreferenzialità di ogni tipo che fa parte di un mondo antico”, ironizza il leader Susanna Camusso che rivendica a maggior ragione l’importanza dell’azione sindacale. E incalza: “abbiamo concluso con grande positività quest’accordo importante che dice, a chi minaccia che se i sindacati non sanno fare faranno loro, che i sindacati invece sanno fare e in misura maggiore della loro capacità di intervento con cui invece riducono i diritti”.