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Aerospazio: assemblea Aiad rinnova vertici per biennio 2015-16

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Roma, 13 lug. (AdnKronos) – L’assemblea ordinaria dei soci di Aiad, la federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza, ha rinnovato oggi per il biennio 2015/16 i propri organi statutari. Presidente è Guido Crosetto con i vicepresidenti Corrado Antonini, Enzo Benigni e Vincenzo Giannelli. Gli altri consiglieri sono Antonio Alunni, Donato Amoroso, Filippo Bagnato, Federico Fabretti, Stefano Fiocchi, Gianmaria Gambacorta, Fabrizio Giulianini, Francesco Lalli, Carlo Logli, Silvano Mantovani, Roberto Mona, Luigi Pasquali, Antonio Perfetti, Riccardo Procacci, Daniele Romiti e Giovanni Soccodato. Carlo Festucci è stato confermato segretario generale.
All’assemblea, riferisce l’Aiad in una nota, è seguito il convegno dal titolo “Il sistema industriale della difesa per il sistema Paese”, alla presenza del ministro per la Difesa, Roberta Pinotti. Ad indirizzarne i lavori lo studio, realizzato da Prometeia, teso ad analizzare e valutare i contributi che derivano all’economia del Paese dalle attività delle principali imprese del comparto per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza. Una testimonianza importante per sottolineare ancora una volta in modo oggettivo e concreto il ruolo che queste svolgono all’interno del sistema economico, sociale e della ricerca nazionale; significative e ad alto valore aggiunto sono infatti le ricadute che si generano, a vantaggio anche di altri settori economici, grazie soprattutto alle attività di R&S.
La discussione ha evidenziato l’esigenza, al fine di valorizzare le nostre eccellenze e competere nei mercati internazionali, di poter: dare attuazione agli accordi GtoG con l’ausilio di una struttura ed una normativa dedicata; disporre di un organismo di sostegno all’export e risolvere le criticità derivanti sia dall’eccessiva burocratizzazione della disciplina di cui alla Legge 185/90 che all’onerosa e vessatoria tariffazione imposta a carico delle aziende; scorporare dalla determinazione del parametro del 3% i costi e le spese che attengono alla sicurezza.