Home Nazionale Alimenti: Coldiretti, cresce export in Lombardia, +24% in 5 anni (2)

Alimenti: Coldiretti, cresce export in Lombardia, +24% in 5 anni (2)

0

(AdnKronos) – “I prodotti lattiero caseari – spiega Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – valgono più di un terzo di tutto l’export agroalimentare provinciale, un dato che conferma la centralità del sistema zootecnico nella tenuta economica dei nostri territori, oltre che dell’intera Lombardia dove il 42% di tutto il latte serve a prodotti Dop campioni del Made in Italy all’estero come ad esempio il Grana Padano”. Infatti proprio il Grana Padano ha registrato una crescita delle esportazioni di quasi il 10% nei primi sei mesi di quest’anno, dopo aver già registrato un +4,5% fra il 2013 e il 2014, con due forme su tre vendute nei Paesi dell’Unione Europea. La Germania è il primo mercato, poi gli Usa e la Svizzera. Mentre l’aumento più significativo dell’export, pari al 29%, si è registrato in Spagna, al nono posto tra i Paesi importatori con 58.702 forme, davanti all’Australia, salita oltre le 40mila forme importate
La produzione del Grana Padano nei primi nove mesi del 2015 è stata di 3.658.373 forme, in calo tendenziale rispetto al 2014 quando la produzione annua era stata di 4.840.019 forme. A fare la parte del leone le province di Mantova e Brescia, rispettivamente con 1.392.299 e 1.040.213 forme, a seguire Cremona con 792.288 forme e Piacenza con 544.339.
Mentre in controtendenza rispetto all’andamento generale nei primi 10 mesi del 2015, a livello nazionale crollano del 27,5 per cento le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia per effetto dell’embargo che ha sancito a partire dal 6 agosto 2014 il divieto all’ingresso per frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, oltre a tessuti, arredamento e mezzi di trasporto. Nell’agroalimentare – sostiene la Coldiretti – ai danni diretti stimati in 20 milioni di euro al mese di mancate esportazioni si sommano anche i danni indiretti dovuti alla perdita di immagine e di mercato provocata dalla diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.