Rho, 15 giu. (AdnKronos) – Sceso al record negativo di circa 90 grammi, meno di due fettine al giorno o due rosette, il consumo di pane degli italiani. Lo rileva Coldiretti, che oggi a Expo ha organizzato la festa del pane, con la più alta rassegna di specialità regionali. Cresce, invece, la domanda di sostitutivi, come crackers, grissini e pani speciali. Insieme al pane, la spesa familiare annuale per questi prodotti ammonta a 8 mld di euro.
Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, si mangiavano ben 1,1 chili di pane a persona al giorno. Da allora si è verificato un profondo cambiamento degli equilibri nutrizionali della dieta con un progressivo contenimento dei consumi di pane che nei tempi recenti sono scesi fino a meno di 100 grammi già nel 2013.
Numeri ben differenti da quelli dei Paesi che guidano la top ten mondiale dei consumi di pane, che vede al primo posto la Turchia, con 105 chili di pane pro capite consumato, il triplo degli italiani, seguita dal Cile, con 96 chili a testa. Al terzo posto ci sono gli argentini (76 chili pro capite annui), seguiti a pari merito da svizzeri, polacchi e greci, tutti con 70 chili annui. Poco sotto gli irlandesi (68 chili) che precedono ungheresi e olandesi, appaiati a quota 60 chili. Chiudono la classifica i tedeschi, con 55 chili di pane pro capite.