Home Nazionale Alla Roma Lido il trofeo Caronte, è il ‘viaggio più infernale’ del Lazio

Alla Roma Lido il trofeo Caronte, è il ‘viaggio più infernale’ del Lazio

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Roma, 16 dic. – (AdnKronos) – La tratta ferroviaria peggiore d’Italia è la Roma Lido, secondo Pendolaria 2015
, la campagna nazionale di Legambiente che monitora lo stato e la qualità dei trasporti su ferro per i pendolari italiani. Ma la Roma Lido vince anche il trofeo Caronte, assegnato da Legambiente Lazio per il “viaggio più infernale” nella regione: treni e linea rimasti al Medioevo e pendolari costretti anche a viaggiare a piedi sui binari.
Il dossier Caronte 2015 utilizza le analisi realizzate dagli stessi pendolari sui loro viaggi tra il 10 e il 14 dicembre, e questo è il risultato: sul podio svetta la Roma Lido, seguita al secondo posto da Roma Nord (Roma Flaminio-Civita Castellana-Viterbo) e al terzo dalla FL4 Roma-Castelli.
“Visto il pessimo stato della Roma Nord, anch’essa di gestione Atac, chiediamo che la Regione convochi un tavolo con il gestore, le associazioni e i comitati di pendolari, per avviare una discussione per individuare e risolvere le criticità più evidenti entro le prime settimane del 2016”, chiede Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.
Il 2015 è stato un anno terribile per la Roma Lido, con un servizio peggiorato di giorno in giorno a causa di ripetuti guasti e problemi tecnici: corse saltate senza adeguata informazione, frequenze oltre i 40 minuti, convogli vecchi e sovraffollati spesso privi di aria condizionata, stazioni non presidiate e decine di volte scene d’altra epoca con pendolari a piedi sui binari.
Il dossier Caronte di Legambiente Lazio racconta anche quest’anno di pendolari esausti su tutte le linee, se la Roma Lido è in stato disastroso non va meglio alla Roma Nord che oltre a essere protagonista di viaggi infernali, lenti, senza veri orari, senza parcheggi nelle stazioni, da quest’anno peggiora notevolmente.
C’è stata infatti la novità dell’interruzione della tratta tra Viterbo e Civita Castellana dove decine di migliaia di utenti (soprattutto studenti) sono rimasti senza treno dalla scelta sciagurata. Prima tra le tratte regionali delle Ferrovie Laziali è la Roma Castelli, la più lenta di tutte per velocità di percorrenza.