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All’auditorium Le Fornaci la compagnia Manufatti Teatrali ne “I racconti delle scarpe”

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Andrà in scena domani, domenica 25 gennaio alle 17.00 presso l’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini, I racconti delle scarpe, lo spettacolo della compagnia Manufatti Teatrali che si ispira ai Racconti delle fate di Carlo Collodi per insegnare ai bambini buone regole di vita. L’iniziativa fa parte del cartellone di Rassegna Teatro Ragazzi, una selezione di proposte teatrali pensate per i più piccoli. Sul palco Andrea Giannoni e Marco Giunti (che eseguirà dal vivo le musiche originali), regia di Andrea Giannoni (via Vittorio Veneto, Ar).

In un bosco nero c’era una volta una bambina con un lupo, sette fratelli e un orco, un re, una regina, la principessa, il principe e la matrigna. Due attori al centro di una pista coloratissima si faranno circondare dai loro piccoli spettatori per dare vita a uno spettacolo comico, pieno di ironia e musica, che sarà recitato insieme a tante scarpe magiche. “Sempre più attratti dalle luci al led dei tablet, dove regna il virtuale, chiedo al mio pubblico di fare uno sforzo e accendere l’immaginazione. – racconta il regista – Usando delle scarpe magiche ci trasformeremo in tanti personaggi diversi, e occhio, perché ogni racconto aiuta a imparare delle buone regole di vita” (ingresso unico 5€, www.auditoriumfornaci.com).

Manufatti Teatrali è un gruppo artistico formato da attori, registi e musicisti che si riuniscono occasionalmente per realizzare singoli eventi. Col tempo, molte persone sono entrate a far parte della compagnia, che è divenuta un punto d’incontro per artisti di ogni genere, uniti dalla voglia di coniugare differenti stili che vanno dal teatro di prosa alla danza etnica italiana, passando per la musica popolare, il jazz, la classica, spettacoli circensi, di burattini e arti marziali. Negli ultimi anni la compagnia ha spostato la propria attenzione verso i cosiddetti “teatri naturali”, ovvero la realizzazione di spettacoli in spazi non tradizionali, o in spazi tradizionali utilizzati in modo inconsueto.

Ingresso unico: 5 €