Milano, 7 set. (AdnKronos) – “Dobbiamo ripartire dalla gara con il Chievo. Non voglio parlare di campionato o Champions, la Juventus è una grande squadra è una grande società. Sono convinto che la squadra sia di valore”. Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, è convinto delle potenzialità della sua squadra che dopo due sconfitte è chiamata a reagire sin dalla gara con il Chievo di sabato sera. Il tecnico bianconero, ha presentato a Milano al Samsung District la sua nuova app ‘Allegri Tactics’, nella quale dà consigli allenatori su come gestire un gruppo, e non vuole cercare alibi per l’inizio di campionato incerto. “Alla Juventus e nelle grandi squadre non c’è anno di transizione. Le assenze? Pesano perché non abbiamo fatto un punto. Adesso torna Marchisio, abbiamo alcuni giocatori nuovi, come Lemina, come Hernanes, in questi giorni abbiamo fatto alcuni allenamenti con la squadra. La stagione è iniziata bene con la vittoria della Supercoppa. Attraverso le difficoltà torneremo a fare le cose per bene”.
L’allenatore della Juve pensa positivo. “C’e da pensare positivo non penso che si debba pensare negativo, la stagione è appena iniziata e la Juventus ha tutte le potenzialità per far bene e una grande stagione, non è mai scontato vincere come non lo era l’anno scorso e non lo è stato l’anno scorso, le altre squadre si sono rinforzate e dobbiamo fare quello fatto l’anno scorso, dobbiamo confermate quanto fatto, un’annata straordinaria, dobbiamo dimenticare anzi non dimenticare ma mettere da parte quanto fatto che è parte della storia, possiamo fare grandi risultati”, ha aggiunto Allegri che sul derby di Milano in programma domenica non si è sbilanciato. “Credo che le milanesi possono lottare per lo scudetto e siamo solo all’inizio ma stanno andando bene, hanno fatto un ottimo mercato e possono lottare con noi e la Roma per lo scudetto”.
Allegri, durante la presentazione di questo nuovo dispositivo, in primis ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato. “Ringrazio tutti, per la app. Io due anni fa mi sono avvicinato ai social perché non ero molto amante, mi si è aperto un mondo nuovo, un anno fa l’esperienza in Kazakistan dove ho conosciuto persone che volevano far crescere un paese nel mondo, ci sono tanti continenti che hanno grande energia nel voler sviluppare il calcio è con grandi risorse economiche, mi è venuta questa idea per far si che sia uno strumento di lavoro importante per tutti”.
“Sono un allenatore di prima squadra ma mi reputo un allenatore di settore giovanile, mi piace insegnare, seguo molto il settore giovanile che credo importante in Italia e nel mondo dove dicono manchino giocatori, voglio mettere la mia esperienza da allenatore e del passato da calciatore a disposizione di tutti, il mio metodo di lavoro su cui io credo molto in questo. Il calcio si è evoluto negli ultimi anni, ha passato epoche diverse e dobbiamo riequilibrare le cose, con l’avvento di nuove metodologie di lavoro e nuovi sistemi abbiamo perso l’abc del calcio, la semplicità nel calcio è la massima sofisticazione, il semplice è la cosa più difficile da fare”.