Home Nazionale Ap: il day after del caso De Girolamo, malumori su linea pro-Renzi (2)

Ap: il day after del caso De Girolamo, malumori su linea pro-Renzi (2)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – Pizzolante spiega cosa non va: ”Dobbiamo marcare una nostra maggiore autonomia da Renzi e collaborare su tematiche fondamentali per noi, a cominciare dalla riduzione delle tasse e della riforma della giustizia, con particolare attenzione al barbaro uso delle intercettazioni”. Anche Fabrizio Cicchitto, raccontano, è critico verso una prospettiva politica troppo filogovernativa. Pure Maurizio Lupi non ha mai gradito una ‘propensione’ sbilanciata a sinistra e all’Adnkronos assicura: ”Parteciperemo al governo Renzi non certo in maniera subalterna o da comprimari, ma facendo valere i nostri programmi, i nostri valori, le nostre proposte concrete”.
Raccontano che i maldipancia riguardano anche la struttura organizzativa di Ap, troppo sbilanciata a favore degli alfaniani. Giampiero D’Alia, riferiscono fonti parlamentari, vuole garanzie precise sui passaggi formali, giuridici e politici che porteranno al ‘matrimonio’ tra Ncd e centristi e spinge per la convocazione del Consiglio nazionale dell’Udc. La partita interna, riferiscono, è legata anche a quella della nomina del ministro che spetta a Ncd dopo le dimissioni di Lupi: autorevoli fonti del Pd assicurano che Matteo Renzi insista per una donna, probabilmente una new entry rispetto ai nomi che girano sulla stampa.
I malumori, dunque, restano e secondo le ultime indiscrezioni, alcuni parlamentari (chi per un motivo, chi per un altro), avrebbero manifestato insofferenza verso le ultime scelte di Ncd, anche sul territorio, come i deputati Angelo Cera, Gianni Sammarco, Antonino Minardo.