Home Nazionale Autostrade: sindacati, con norme appalti 3 mila a rischio

Autostrade: sindacati, con norme appalti 3 mila a rischio

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Roma, 24 giu. (AdnKronos) – Continua la protesta dei sindacati edili di Cgil Cisl e Uil che domani alle 10 saranno davanti alla Camera dei Deputati per manifestare il proprio dissenso alla norma contenuta nella Legge Delega Appalti, approvata la scorsa settimana in Senato, che rischia di provocare 3.000 licenziamenti e la chiusura delle aziende nazionali di costruzioni che operano per le concessioni autostradali. La norma prevede la messa a gara di tutte le opere affidate dalle concessionarie autostradali, mentre la nuova direttiva Ue toglie il vincolo attuale di mandare a gara almeno il 30% delle opere.
Per i sindacati, “l’Europa non impone di mettere tutto a gara, stabilisce invece che non ci sono più percentuali da rispettare tra gara e affidamenti diretti, che è ben altra cosa da quanto previsto dal testo approvato in Senato”, spiegano in una nota Feneal, Filca e Fillea, che nei giorni scorsi avevano richiesto un incontro urgente al ministro delel Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, perché il governo intervenisse con una “presa di posizione chiara a tutela dei lavoratori interessati.”
Da qui l’allarme di Feneal, Filca e Fillea: “l’approvazione di questo comma comporterà inevitabilmente la perdita delle professionalità presenti nel comparto della manutenzione e progettazione delle autostrade e la chiusura di numerose aziende, molte delle quali leader nazionali, come Pavimental con 900 lavoratori, Spea con 650 lavoratori (una delle prime aziende di progettazione), Itinera con 750 lavoratori ed ABC 140 lavoratori, di cui di cui 73 gi in cassa integrazione per chiusura di ramo d’azienda”.