Home Nazionale Banche: Confesercenti, stretta credito si aggrava, Governo intervenga

Banche: Confesercenti, stretta credito si aggrava, Governo intervenga

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Roma, 10 mar. (AdnKronos) – “La stretta del credito non si allenta, anzi: si aggrava. I dati di Banca d’Italia parlano chiaro: anche l’inizio del 2015 ci consegna un Paese nella morsa del credit crunch, che ormai dura da tre anni e che ha già portato ad una riduzione di oltre 100 miliardi dello stock di prestiti alle imprese”. Così Massimo Vivoli, vice presidente vicario di Confesercenti e presidente di Italia Comfidi, commenta i dati sui prestiti diffusi oggi da Bankitalia.
E’ ormai evidente, quindi, aggiunge, “che il calo dei prestiti è il principale nodo da sciogliere per agganciare la ripresa e per evitare cortocircuiti che indeboliscano gli effetti del Quantitative Easing predisposto dalla Bce, che ha tra i suoi obiettivi proprio la ripartenza del credito”. L’economia italiana, sottolinea Vivoli, “sta dando qualche timido segnale di inversione di tendenza, ma le prospettive di ripresa sono ancora fragili, come dimostrano gli sconfortanti dati sui prestiti e sulla produzione industriale diffusi oggi da Bankitalia e da Istat”.
La dinamica asfittica dei prestiti alle aziende, rileva, “riduce sempre più la possibilità, soprattutto per le realtà economiche più piccole, di rilanciare la propria attività, come invece sarebbe opportuno in questo momento in cui il contesto economico internazionale appare più favorevole”. Per questo, conclude, “chiediamo al Governo di intervenire urgentemente sul fronte del credito: da un lato sostenendo l’attività dei Confidi, che in questi anni hanno agito costantemente per mitigare il calo di erogazioni; dall’altro spingendo le banche a creare le condizioni giuste per agevolare l’accesso al credito di imprese e famiglie e far ripartire, in questo modo, l’economia italiana”.