Milano, 21 gen. (AdnKronos) – “Attendiamo i provvedimenti attuativi prima di esprimere un giudizio complessivo e definitivo in merito”. Lo afferma Paolo Galassi, presidente di Confapi Industria, in relazione decreto legge annunciato ieri dal governo, che prevede la trasformazione in società per azioni, entro 18 mesi, delle prime dieci banche popolari italiane.
“Voglio però ricordare – sottolinea Galassi – che spetta ai soci non allo Stato stabilire attraverso lo statuto sociale la forma societaria dell’ente. Un’imposizione dall’alto suona male; è corretto spingere il sistema verso l’efficienza, ma riducendo il numero delle banche si raggiunge veramente l’efficienza? Numerosi studi accademici hanno dimostrato che banche troppo grandi risultano addirittura poco governabili”. Ad esempio, si domanda il presidente di Confapi Industria, “come verrebbero gestiti i flussi finanziari derivanti dal Qe della Bce? Si riverserebbero sulle imprese e sui cittadini o sosterrebbero ancora una volta operazioni speculative del sistema bancario?”.