(AdnKronos) – Non esistono, spiega Pedica, “altre forme di compensazione per chi ha visto andare in fumo i risparmi di una vita che non la restituzione totale del maltolto. Dall’11 gennaio presso la mia segreteria raccoglieremo le denunce dei truffati nel Lazio e con i miei avvocati inizieremo una battaglia legale senza fare sconti a nessuno”.
Il caso del pensionato di Civitavecchia, che si è tolto la vita per la vicenda legata alla Banca Etruria, sottolinea, “deve essere un monito per tutti i burocrati che ancora non hanno capito che al primo posto vengono le persone. Da correntista di Banca Marche dico che certe cose non devono mai più accadere. I crac bancari e l’omessa vigilanza delle banche centrali non possono essere addossati ai risparmiatori. Davanti alla disperazione di tante famiglie, non c’è alcun muro del rigore che possa reggere”.