Roma, 20 feb. (AdnKronos) – “Siamo disponibili a trovare soluzioni condivise e sforzarsi nuovamente, ma certe iniziative a livello aziendale mentre stiamo trattando complica notevolmente la situazione. Dobbiamo trattare a bocce ferme. Ogni iniziativa aziendale tesa al cambiamento in pejus della contrattazione integrativa, sarà intesa come una forzatura ed un tentativo di alcune banche di non volere il rinnovo del contrato nazionale”. Ad affermarlo in una nota è il segretario generale Uilca Massimo Masi in merito alla trattativa in corso per il rinnovo del contratto dei bancari.
Masi nel suo intervento ha apprezzato la calenderizzazione dei prossimi incontri (i prossimi incontri si svolgeranno nei giorni 25 febbraio, 5 e 10 marzo), ma questa è solo una base di partenza che deve servire per una trattativa concreta nel merito dei temi del rinnovo contrattuale.
Il sindacato, rileva il segretario generale della Uilca, ha già dimostrato enorme flessibilità, responsabilità sulle crisi aziendali. “Oggi tale flessibilità deve essere messa in pratica anche dall’Abi e dalle varie aziende. Il muro contro muro attuato da Abi ha portato a far si che tutti i riflettori siano puntati sul nostro contratto, ha portato la nostra categoria al centro dell’attenzione confederale e punto di riferimento per tutti i settori per il rinnovo contrattuale”, conclude.