(AdnKronos) – “Mi ha colpito la vicinanza dei tifosi, una cosa che a Milano non sentivo particolarmente forte quando sono arrivato da Siena. Quest’anno, forse perché mi vedevano in difficoltà, ho sentito davvero la spinta della curva, l’affetto dei supporter che scalpitavano per rivedermi in campo in campionato”, ha aggiunto la guardia dell’Olimpia. Hackett non vede l’ora di tornare in campionato: “Scalpito, mi manca il fascino della partita di domenica, mi manca non andare in trasferta e dover lottare contro la squadra di casa, contro i tifosi, contro un ambiente magari ostile”.
“Mi manca il campionato. Il palcoscenico europeo è bello, spettacolare ma lo è anche il profumo di campi tosti, come lo sono quelli di Cremona, di Cantù e di Avellino”, ha aggiunto il ventisettenne di Forlimpopoli. Hackett vuole riprendersi l’Olimpia anche in Italia: “Conto di reinserirmi con calma in campionato perché ci sono gerarchie chiare e non posso pretendere di cambiarle immediatamente. Voglio aiutare la squadra anche se ha fatto un grandissimo lavoro nonostante la mia assenza”.
Anche senza Hackett, l’Olimpia guida il campionato. “Abbiamo tante armi a disposizione ed è questo il bello di questa squadra. Possiamo contare su Alessandro Gentile che ci sta dando leadership, punti, difesa e carisma in campo. La sua evoluzione è sotto gli occhi di tutti. Per il resto ci affidiamo a chi è in forma, a chi sente la partita. Ci sono sere in cui è MarShon Brooks a trascinarci, altre in cui Samardo Samuels e David Moss si caricano il peso della squadra sulle spalle. I prossimi impegni non ci spaventano”, ha concluso Hackett.