Roma, 9 lug. (AdnKronos) – “Il deludente passaggio ad una formazione politica di corta visione deve aver oscurato temporaneamente la grande intelligenza dell’amico Cicchitto. Un Cicchitto come lo conoscevo io avrebbe compreso il paradosso delle mie argomentazioni che invitavano le Procure staliniste ad agire contro chiunque abbia cambiato collocazione parlamentare in corso d’opera”. Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, risponde a Fabrizio Cicchitto (Ap).
“Non si tratta oggi – prosegue Brunetta – di dare semplicemente una benvenuta solidarietà a Berlusconi, colpito da una sentenza assurda, ma di combattere la deriva di negazione della libertà che ha raggiunto ieri il suo acme, e che l’attuale governo non pare proprio voler contrastare”.
“Forse questo ha fatto spegnere la luce nel cervello di solito perspicace di Cicchitto: la consapevolezza che una pratica totale di difesa della libertà e del diritto con questa maggioranza è impossibile, e nello stesso tempo l’impossibilità per gli amici di Ncd di pensarsi senza ministeri e poltrone duramente contrattate con Renzi”, conclude il capogruppo azzurro.