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Bottalico (Acli): bene Boldrini su reddito di dignità

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Roma, 22 dic. (Labitalia) – “La proposta della presidente della Camera, Laura Boldrini, di un reddito di dignità europeo indica in che direzione deve andare quella svolta che ormai i popoli, gli elettorati di tutta Europa invocano. La lotta alla povertà deve costituire una priorità per l’Unione europea”. Così il presidente delle Acli, Gianni Bottalico, con Labitalia, commenta la proposta della presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Questo può aiutare -continua Bottalico- anche i Paesi come l’Italia sprovvisti di una misura universale contro la povertà ad adottarla, così come chiede al governo l’Alleanza contro la povertà in Italia, un cartello di trentacinque organismi sociali, associativi, istituzionali, che propone l’introduzione del reddito di inclusione sociale”.
“La proposta della presidente Boldrini -sottolinea Bottalico- mi pare che vada al cuore del problema. Ci si deve chiedere: come è possibile mantenere in Europa un sistema di welfare avanzato, se si continua in questo folle esperimento costituito dalle politiche di austerità e dal monetarismo imperante che nega il dato incontrovertibile che la moneta appartiene al popolo? Il sogno europeo e l’Europa solidale sono messi in crisi da queste politiche, i populismi montanti ne sono solo la conseguenza”.
Per Bottalico, “la fine dell’austerità è il presupposto per mettere in agenda proposte attuali e lungimiranti come quella dell’onorevole Boldrini”.
“Non si possono infatti imporre altre tasse -avverte- a un ceto medio europeo che si sta impoverendo. Bisogna fare investimenti straordinari per il lavoro e finanziare nuove forme di welfare con una nuova politica monetaria della Bce: una parte del quantitative easing, dell’ingente quantità di moneta creata per sostenere le banche va trasferita direttamente agli stati, alle imprese, alle famiglie”.
“In tal modo, si troveranno -conclude Bottalico- anche le risorse per finanziare un grande piano europeo di contrasto alla povertà e l’Europa potrà tornare ad accendere entusiasmo e consenso”.