Home Attualità BUONI SCUOLA alle famiglie, una buona notizia, ora però occorrono procedure più rapide

BUONI SCUOLA alle famiglie, una buona notizia, ora però occorrono procedure più rapide

0

Due milioni di euro a disposizione per i buoni scuola alle famiglie per l’anno scolastico 2014/2015. Grande soddisfazione dal Congresso provinciale della Fism – Federazione Italiana Scuole Materne per l’iniziativa dei Buoni Scuola promossa dalla Regione Toscana – in accordo con la Fism.

“Si tratta di una misura concreta a sostegno delle famiglie” afferma il Presidente provinciale Mario Bracci “per garantire a bambine e bambini, anche in un momento di crisi severa, il diritto di accesso alle scuole paritarie toscane, comunali e a gestione privata, che concorrono in maniera determinante ad assicurare per tutti un posto alla scuola dell’infanzia, solo nella nostra provincia – continua il presidente- circa il 25% dei bambini in età scolare frequenta scuole Fism. Ne fa riscontro il successo incontrato. Solo dalle nostre scuole sono 414 le domande avanzate quest’anno per un totale di circa 185.000€ di buoni scuola assegnati”.

Il Congresso provinciale richiama d’altra parte l’attenzione su due aspetti che rimangono da affrontare.

Il percorso di assegnazione dei buoni chiama in causa più soggetti del sistema delle autonomie locali, a partire dal ruolo essenziale, di interfaccia tra famiglie e Regione, che sono chiamate a svolgere le Amministrazioni Comunali o le Unioni dei Comuni, laddove esistenti.

Le scuole, infatti, una volta nota la cifra assegnata così come determinata dall’Amministrazione Comunale di riferimento alla luce dei fondi assegnati dalla Regione, applicheranno sin da subito pari riduzioni nel pagamento mensile del contributo di frequenza a carico delle famiglie. La cifra anticipata sarà poi rimborsata dalla Regione.

Pone quindi l’accento sulla sostenibilità economica dell’operazione da parte delle scuole che dovrebbero anticipare, come si è visto, circa 185.000€, in tempi nei quali sembra essersi persa ogni traccia dei contributi statali: non pare essere possibile, a meno che prontamente e in tempi celeri e certi, non siano erogati i rimborsi regionali. Altrimenti le scuole paritarie aretine provvederanno a rimborsare le famiglie una volta giunti i corrispettivi fondi.

Il Congresso provinciale sottolinea quindi con forza la necessità di avviare prontamente un tavolo tecnico tra Regione Toscana, Anci Toscana, Fism regionale per una opportuna regolazione in termini coordinati dei diversi e successivi passaggi per le assegnazioni.