Santiago del Cile, 18 giu. (AdnKronos) – La stella della Nazione brasiliana, Neymar, ha criticato pesantemente l’arbitro della partita giocata questa notte con la Colombia per il cartellino rosso ricevuto dopo il fischio finale. “Per come le vedo le regole sono sempre usate contro di me”, ha dichiarato l’attaccante. Neymar, espulso al termine della partita dopo aver calciato il pallone contro il colombiano Pablo Armero che stava esultando per la vittoria, non ha preso di buon grado neanche l’ammonizione ricevuta nel primo tempo per un tocco con la mano: “Avevo perso l’equilibrio, la palla mi ha colpito la mano -commenta- non c’era intenzione. Questo è quello che succede quando c’è un arbitro non all’altezza”.
Ora il brasiliano rischia due turni di stop, la terza e decisiva partita dei gironi contro il Venezuela e i quarti di finale, considerando che era diffidato e dovrà scontare una giornata anche per l’ammonizione ricevuta. Critico nei confronti dell’arbitro anche l’allenatore verdeoro, Carlos Dunga: “Non è mai una buona cosa quando, alla fine di una partita, parliamo dell’arbitro -commenta- se guardate cos’è successo, inclusa la situazione finale, dovete dedurre che ha a che fare con l’arbitro”. Dunga anche aggiunto che i colombiani sono stati “maestri di provocazione” e che i suoi giocatori “ci sono caduti”.