Roma, 20 mag. (AdnKronos) – “Questa frase mette difficoltà il mondo femminile intero, non solo quello del calcio. Qualora venisse confermata sarebbe una discriminazione grave che arriva in un momento difficile per il mondo del calcio ‘rosa’ e per quello femminile in generale. Un passo deve essere fatto, me lo auguro. Io personalmente lo farei, anche per evitare disagi. Potrebbe essere anche un segnale di serenità per il mondo dilettantistico”. Così il vice presidente vicario della Lega nazionale dilettanti, Nino Cosentino, interviene a margine della seduta di oggi del direttivo che avrebbe dovuto pronunciarsi sulle presunte frasi del presidente Felice Belloli. La decisione in merito ad una sua mozione di sfiducia è stata posticipata a domani alle 15, dopo il convegno “Nutrizione è salute” che si terrà presso l’Hotel Hilton di Fiumicino.
“Con un voto di sfiducia di due terzi, Belloli non potrebbe più continuare a ricoprire la sua carica”, aggiunge Cosentino. Il vice presidente vicario, fa luce poi sull’inserimento a verbale della frase incriminata: “Nelle bozze dei verbali precedenti che noi avevamo visionato questa frase non esisteva, è venuta fuori -poi lo dirò alla procura quando mi chiamerà- in una terza bozza, che non era nelle cartelle di nessun componente. Quel giorno nessuno ha richiesto che questa frase venisse verbalizzata. Nel momento in cui, ipoteticamente, uno dei consiglieri richiede che la frase venga verbalizzata, anche se ci può essere un’opposizione è giusto che si verbalizzi. Io personalmente non ho sentito quella frase, ma altri l’hanno sentita. Nessuno ha avuto il coraggio di dire chi ha ritenuto di aggiungere questa frase nella terza bozza. Nessuno di noi sapeva che questo verbale aggiungesse questa frase. Questo sarà oggetto della procura”.